14 Febbraio 2024

Superbike a Phillip Island: l’ultimo test prima di fare sul serio

La Superbike vola in Australia per l'ultimo test invernale: due giornate di lavoro fondamentali per mettersi a posto in vista delle gare.

Superbike a Phillip Island: il programma dell'ultimo test

Dopo i test a Jerez e Portimao, ne rimane solamente uno da disputare prima dell’inizio del campionato mondiale Superbike. Nelle giornate di lunedì 19 e martedì 20 febbraio team e piloti saranno in azione a Phillip Island, dove nel weekend successivo si svolgerà il primo dei dodici round del calendario 2024. Sarà l’unico fuori dall’Europa, purtroppo. Da ricordare che c’è un nuovo asfalto, quindi sarà interessante vedere come andranno le cose con questa novità.

Superbike a Phillip Island: ultimi dettagli per Bautista e Ducati

A dispetto di una condizione fisica non ottimale e di un adattamento a una Panigale V4 R zavorrata di 6 chili per effetto del nuovo regolamento sul peso minimo, Alvaro Bautista partirà nuovamente come favorito. Il suo passo in Spagna e Portogallo è stato buono, la classifica finale dei tempi è un po’ ingannevole. Si è un po’ “nascosto”, pensando a lavorare soprattutto sul ritmo e su come guidare al meglio una Ducati più pesante. La tappa in Australia gli è sempre piaciuta, il circuito è adatto al suo stile di guida e alla sua moto.

Chi si è fatto vedere nelle prime posizioni degli scorsi test è Nicolò Bulega, primo assoluto a Jerez e poi secondo a Portimao. Un buon inizio per il rookie, che punta a partire bene anche quando si farà sul serio. Nel team Aruba.it Racing le pressioni non sono sul suo lato del box, ciò gli consente di lavorare e di crescere senza l’assillo di dover essere davanti.

Ovviamente, va seguito anche il lavoro che verrà fatto dalle squadre indipendenti dotate di Ducati Panigale V4 R: Motocorsa con Michael Ruben Rinaldi, Barni Spark con Danilo Petrucci, Go Eleven con Andrea Iannone e Marc VDS con Sam Lowes. Una pattuglia decisamente interessante.

Yamaha e BMW vogliono giocarsela

Jonathan Rea è uno che a Phillip Island ha vinto sette volte, tutte con la Kawasaki, e che sogna un debutto vincente con la Yamaha. Nel test lavorerà sui dettagli di ogni area della moto per essere pronto alle prime gare. Si è subito trovato bene con il team Pata Prometeon e la R1, la nuova avventura sembra essere nata su delle buone basi sulle quali dover costruire ciò che serve per laurearsi campioni a fine stagione.

La sua presenza nel box è un grande stimolo per Andrea Locatelli, che al quarto anno con Yamaha cerca anche la sua prima vittoria in SBK. Nel 2023 è diventato più costante nei risultati e si aspetta di compiere un altro passo in avanti nel 2024. Attenzione pure alla coppia Aegerter-Gardner del team GYTR GRT, al secondo anno con la R1 hanno un potenziale maggiore rispetto a quando hanno debuttato nella categoria. Da seguire pure Bradley Ray con il team Motoxracing e Philipp Oettl con il team GMT94.

In casa BMW occhi puntati soprattutto su Toprak Razgatlioglu, nuovo arrivato ma già velocissimo con la M 1000 RR. In Australia si lavorerà per permettere al turco di migliorare ulteriormente il suo feeling con la moto, consentendogli di sfruttare pienamente le qualità del suo stile di guida. A Portimao aveva dichiarato che serviva migliorare il turning. Lavorerà sodo collaborando con il compagno Michael van der Mark e la coppia Bonovo Gerloff-Redding per continuare a far progredire una moto attesa a un grande salto nel 2024.

Superbike, incognite Kawasaki e Honda

Nel Kawasaki Racing Team c’è un Alex Lowes che nei primi test si è trovato a suo agio con la Ninja ZX-10RR, mentre Axel Bassani è ancora in una fase di adattamento. Troppe differenze con la Ducati Panigale V4 R, non c’è una sola area nella quale lavorare. A Phillip Island dovrà cercare di fare uno step nella corretta direzione. Cercherà di farlo anche Tito Rabat con il team privato Puccetti, che nel 2024 dispone di una Kawasaki factory e pertanto di un pacchetto tecnico che dovrebbe consentire di fare ben altri risultati rispetto a quelli deludenti delle scorse stagioni.

Molto indietro Honda, che a Jerez e a Portimao con la nuova CBR1000RR-R Fireblade SP non ha trovato la competitività che si aspettava. Xavi Vierge e Iker Lecuona arrivano in Australia senza una base, dunque con la necessità di svolgere un lavoro importante nelle due giornate di test. Tanto da fare pure nel box della squadra Petronas MIE con il duo Mackenzie-Norrodin, promosso dalla Supersport e bisognoso di macinare chilometri in Superbike.

Foto: Aruba Racing Ducati

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