14 Gennaio 2020

Superbike: Pedercini Racing con una sola Kawasaki, sfuma Lorenzo Savadori

La squadra mantovana, bene che vada, riuscirà a correre il Mondiale con una sola ZX-10RR dello scorso anno, per Jordi Torres. Il 26enne romagnolo è di nuovo a piedi

Superbike, Lorenzo Savadori

La Superbike 2020 rischia di perdere Lorenzo Savadori, che sarebbe stato il pilota italiano di punta. La crisi in corso fra Pedercini Racing e (ormai ex) socio e sponsor principale Global Service Solutions costerà al 26enne di Cesena la possibilità di rientrare nel Mondiale. A meno di clamorosi colpi di scena che, ad oggi, sono difficilmente ipotizzabili.

PEDERCINI CON UNA SOLA KAWASAKI

Il problema è nato a fine novembre, a seguito dell’inchiesta che ha coinvolto Roberto Colombo, presidente della società legata al team Pedercini. Dal punto di vista giudiziario la situazione pare chiarita, ma la diatriba fra sponsor e squadra no. Il programma 2020 era faraonico: due Kawasaki ZX-10R molto vicine alla versione Factory per la Superbike, due piloti in  Supersport (Ayrton Badovini e Kyle Smith) altrettanti nella WSSP300. Un impegno da quattro milioni di €, più o meno. Lucio Pedercini non rilascia dichiarazioni ma in Dorna, promoter del Mondiale, sostengono che alla fine la formazione italiana riuscirà a risolvere parte dei problemi e a schierarsi regolarmente al via del campionato fin dal primo round di Phillip Island, il 29 febbraio. Ma, bene che vada, con materiale 2019 e un solo pilota: Jordi Torres. L’altro sotto contratto, cioè Lorenzo Savadori, ad oggi è virtualmente di nuovo sul mercato.

LE OPZIONI DI SAVADORI

Lorenzo potrebbe tornare nel giro Aprilia, con le funzioni di tester MotoGP: Romano Albesiano lo ha indicato come papabile, insieme a Max Biaggi, qualora (com’è ormai scontato) Andrea Iannone non sia disponibile per la storia di doping. Ma Savadori vuole correre. Sempre l’Aprilia potrebbe ritrovargli posto nel team satellite Nuova M2 (che ha già Christophe Ponsson), magari per disputare di nuovo  il CIV con qualche wild card nel Mondiale. Noale sta studiando la possibilità di rientrare in WorldSBK dal 2021, se il regolamento tecnico aprirà le porte alle 1100, derogando lo storico limite dei 1000 cc. Lorenzo Savadori potrebbe quindi diventare la testa di ponte di questo intrigante progetto.

DUCATI BARNI SENZA TESTER

Nei giorni scorsi Lorenzo Savadori ha sondato anche il terreno in Ducati Barni, nei pasticci per il nuovo infortunio alla spalla sinistra di Leon Camier costretto a saltare (intanto) i test del 22-23 gennaio a Jerez. Marco Bernabò sarebbe ovviamente interessato, ma a patto che Savadori resti a disposizione anche più avanti, con lo stesso ruolo di tester e di riserva di Camier, qualora il britannico non fosse in grado di correre in Australia. Un programma quindi molto aleatorio, allo stato delle cose.

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