3 Febbraio 2023

Superbike, la nuova BMW fatica: primi malumori per Scott Redding

Redding e gli altri piloti BMW si aspettavano di più dalla nuova M 1000 RR, una moto che nei test Superbike non si è rivelata particolarmente competitiva finora.

Scott Redding BMW Superbike

C’era grande attesa di vedere all’opera la nuova BMW M 1000 RR nei test Superbike e finora la moto tedesca non ha impressionato, anzi. Nonostante fossero stati annunciati grandi miglioramenti rispetto al modello precedente, i piloti hanno fatto parecchia fatica sia a Jerez sia a Portimao.

Dopo che in Spagna le cose non erano andate per il meglio, si pensava che in Portogallo ci sarebbero stati dei progressi importanti. Invece, non c’è nessuna BMW nella top 10 della classifica. Ovviamente, è presto per parlare di crisi o pronosticare una stagione negativa, però la sensazione è che la situazione non sia migliorata rispetto allo scorso campionato SBK. Nonostante il vantaggio delle Super Concessioni, è necessario fare ancora tanto lavoro per avvicinarsi alle prime posizioni.

Superbike, Redding scontento della BMW

Scott Redding, dodicesimo a Jerez e quattordicesimo a Portimao, è stato molto duro nei confronti della BMW: “Ci sono aspettative ma non vengono soddisfatte. Mi aspettavo più potenziale. La moto ha un aspetto spettacolare esternamente, però all’interno non è cambiata molto. Quando ho firmato l’ho fatto per vincere e mi hanno detto che avrebbero fatto di tutto per farcela. Hanno cambiato delle cose, ma altre non cambieranno mai. L’ho accettato e vado avanti“.

La casa tedesca segue un proprio percorso tecnico in più aree. Ad esempio, utilizza una centralina elettronica sviluppata con Bosch invece di ricorrere a Magneti Marelli come la concorrenza. Usa anche una propria frizione e altre componenti diverse rispetto ai rivali. Quest’anno è passata da Nissin a Brembo per i freni, allineandosi così a Ducati, Yamaha e Kawasaki. Invece, Honda utilizza Nissin.

Redding si aspettava molto di più e forse inizia anche a mettere un po’ in dubbio la priorità del progetto BMW: “Io voglio vincere il Mondiale – ha dichiarato – e anche loro vogliono vincere. Però vendere moto forse gli interessa più che vincere il titolo“.

Anche Baz e Gerloff insoddisfatti

Loris Baz del team Bonovo Action con l’undicesimo tempo assoluto è stato il migliore in sella alla M 1000 RR a Portimao, però non esulta affatto: “Non posso essere felice della nostra prestazione. Abbiamo fatto qualche passo avanti e mi sento meglio alla guida, però siamo ancora lontani dagli altri. Dicono che il duro lavoro ripaga, spero che sia vero. In Australia capiremo meglio i valori in pista”.

Anche il nuovo arrivato Garrett Gerloff, dodicesimo nella classifica combinata in Portogallo, non è entusiasta della sua situazione: “Per un giorno e mezzo le cose sono andate abbastanza bene e siamo stati capaci di risolvere alcuni problemi. Ciò che abbiamo provato funzionava e davo buoni feedback alla squadra. Poi non so cosa sia successo. Dopo la pausa pranzo ho perso la prospettiva. È stato un test frustrante. Abbiamo cambiato e provato diverse cose, ma non ci hanno portato da nessuna parte“.

Il prossimo test a Phillip Island (20-21 febbraio) sarà anche l’ultimo del pre-campionato e certamente in casa BMW dovranno riuscire a fare progressi significativi. Subito dopo inizieranno le gare ed è fondamentale farsi trovare pronti. Altrimenti sarà un’altra stagione avara di soddisfazioni.

Foto: BMW Motorrad Motorsport

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