3 Febbraio 2023

MotoGP, Sepang Shakedown Test (5-7 febbraio): programma, orari e piloti in pista

La MotoGP entra in scena a Sepang per lo Shakedown Test dal 5 al 7 febbraio. Il programma, gli orari e i piloti in pista.

MotoGP Test Sepang

Si avvicina l’inizio ufficiale della stagione 2023 della MotoGP. Dal 10 al 12 febbraio i piloti ufficiali scenderanno in pista per tre giorni di test, potranno provare i nuovi prototipi frutto del lavoro aziendale invernale. Ma collaudatori e rookie entreranno in azione dal 5 al 7 febbraio, anche se non avranno un cronometraggio in tempo reale. Queste sessioni di allenamento, cui seguirà un altro test a Portimao l’11-12 marzo, saranno il preludio di Mondiale senza precedenti con grandi cambiamenti nel format del weekend…

Sepang Shakedown MotoGP Official Test

Un primo contatto ci sarà dal 5 al 7 febbraio. I collaudatori dei cinque marchi potranno girare ininterrottamente durante questi tre giorni dalle 10 del mattino alle 18 del pomeriggio (dalle 03:00 alle 11:00 in Italia). In pista anche Augusto Fernandez, l’unico rookie della stagione MotoGP 2023 e campione in carica della Moto2, che sarà affiancato da Dani Pedrosa, Jonas Folger e Mika Kallio in sella alla KTM RC16. Per gli altri marchi avremo Stefan Bradl (Honda), Michele Pirro (Ducati), Katsuyuki Nakasuga, Kohta Nozane e Cal Crutchlow (Yamaha), Lorenzo Savadori (Aprilia).

Il collaudatore Ducati, Michele Pirro, non farà parte del gioco con i piloti ufficiali dal 10 al 12 gennaio. Allo shakedown MotoGP possono partecipare anche i team che beneficiano delle concessioni, quindi da quest’anno nessuno, dal momento che Aprilia deve rinunciare in seguito ai grandi risultati del 2022. A Lorenzo Savadori il compito di limare i primi dettagli della RS-GP che sarà poi affidata a Maverick Vinales e Aleix Espargarò. Il neo team satellite Aprilia RNF, che schiera Miguel Oliveira e Raul Fernandez, avrà a disposizione il prototipo 2022, ulteriori aggiornamenti potrebbero arrivare a stagione in corso.

Il racconto di Crutchlow

Dal 5 al 7 febbraio vedremo in pista anche Cal Crutchlow che l’anno scorso ha disputato sei Gran Premi. A Sepang in questi giorni le temperature superano i 30°C con tassi di umidità oltre l’80%. Una condizione climatica davvero estrema che il collaudatore britannico della Yamaha conosce sin troppo bene. “Il problema non è solo il calore del motore della nostra moto, ma anche il calore che fuoriesce dal retro degli scarichi delle altre“, sottolinea Crutchlow a Crash.net. “Non ho mai capito perché [alcuni] ragazzi sono ancora seduti con le loro tute due ore dopo la gara. Nella maggior parte degli sport esiste un protocollo di riscaldamento. Qui veniamo fatti esplodere a 1.000 gradi… La gente non capisce che quando guidi qui è difficile“.

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