24 Settembre 2019

Superbike: Jonathan Rea “Sarò veloce altri due anni”

Il Cannibale è pronto a mangiarsi il quinto Mondiale. "Ma non ci penso, il mio obiettivo è provare a vincere le gare." I precedenti a Magny Cours

Jonathan Rea

Jonathan Rea torna sul luogo del…delitto. Ricordate Magny Cours 2018, con la scenetta in pista  con il tavolo da gioco e il poker d’assi calato in anticipo? Il Cannibale è pronto per festeggiare di nuovo anche se avverte che “chiudere il campionato in Francia non è realistico, anzi non faremo nessun calcolo, perchè anche se il vantaggio è consistente, non sai mai quello che può accedere.” Vero, le corse finiscono sotto la bandiera a scacchi. Ma 91 punti di vantaggio a nove gare dalla fine su un Alvaro Bautista già annunciato da Honda HRC e in rotta con la Ducati sembrano un capitale a prova di bomba. Jonathan Rea in Francia vanta cinque vittorie e nove podi complessivamente. Anche il meteo gioca a favore. Le previsioni sono pessime, e sul bagnato la Ninja vola, se la guida il numero uno. Alvaro Bautista sul tracciato della Nievre non ha mai gareggiato.

“SARO’ VELOCE ALTRI DUE ANNI”

“Ho la speranza di poter stare a questo livello per almeno un altro paio d’anni. Ne ho 32 ma l’età conta relativamente, mi sento più forte adesso di cinque anni fa. Mi piace correre, ho voglia e fame. Non penso ad altro, se non a vincere. Per cui credo che potrò andare avanti ancora un pò. Certo, so benissimo che alla fine tutto questo finirà. Forse sarà per un infortunio, oppure perchè sparisce la fiducia. Non vincerò per sempre. Ma, ragionevolmente, sono convinto di poter vincere ancora due Mondiali.”

“IO PENSO SOLO A VINCERE”

Jonathan Rea assicura che il suo pensiero fisso non è il Mondiale in arrivo, ma vincere. E’ questa la sua forza, puntare sempre al massimo, essere ossessionato dalla prima posizione. In (quasi) cinque stagioni con la Kawasaki ha spazzato via tutti i record: 82 vittorie, quinto titolo in arrivo, meglio dei quattro firmati da Carl Fogarty con la Ducati negli anni ’90. “Mi sembra passato tanto tempo da quando abbiamo corso a Portimao, ho voglia di scendere di nuovo in pista” dice Jonathan Rea. “Magny Cours è una pista interessante, serve una moto molto stabile in frenata ma anche pronta nei cambi di direzione. Spesso è questione di compromesso, perchè su una pista come questa è impossibile avere la moto perfetta dovunque. Conterà molto anche il meteo, in Francia non sai mai cosa aspettarti.”

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