2 Ottobre 2020

Superbike Magny Cours: FP1 Jonathan Rea dà lezione sul bagnato

Jonathan Rea impressionante sul bagnato a Magny Cours: nessuno veloce come lui. Neanche il maltempo fa vacillare il dominio del Cannibale

Superbike, Jonathan Rea

Mettetevi nei panni degli avversari di Jonathan Rea: dopo una sessione così la tentazione di mollare tutto e tornare a casa dev’essere grande. Sul bagnato a Magny Cours il cinque volte campione del Mondo ha dato una grandissima lezione a tutti. Ha girato poco, appena dodici passaggi in due uscite, ma migliorandosi costantemente e mantenendo un ritmo insostenibile per tutti gli altri. A dieci minuti dalla fine ha superato Scott Redding come fosse fermo: il britannico ha chiuso settimo, in ritardo di 2″8. Neanche Loris Baz, padrone di casa e ottimo “anfibio”, è riuscito a tenere testa: 1″3 il distacco, che vale comunque la seconda posizione.  Si presumeva che la pioggia, attesa per l’intero week end, potesse rimescolare un pò le cose e rimettere in discussione il vantaggio Kawasaki nel Mondiale. Ma viste le premesse, i 51 punti di margine di Jonathan Rea nei confronti di Scott Redding diventano un abisso. Il 33enne nordirlandese si può laureare Mondiale per la sesta volta consecutiva se nelle tre gare riuscirà a guadagnare altri 12 punti sul ducatista.

Un altro pianeta 

Tom Sykes, pilota che sul bagnato è sempre andato fortissimo, è terzo con 1″6 di distacco da Jonathan Rea, si sale a due secondi per Toprak Razgatlioglu, quarto crono. Redding, pur lontanissimo, è stato comunque il migliore fra i ducatisti, con Michael Rinaldi a un solo decimo. Sprofondato in sedicesima piazza Chaz Davies che si è beccato oltre cinque secondi. Il gallese non ha mai amato l’acqua, ma un divario così lascia di stucco. Chaz a fine campionato dovrà lasciare la Ducati e ad oggi non ha ancora un ingaggio 2021. Peggio ancora (e non era facile…) Alvaro Bautista che con la Honda HRC chiude la fila dei piloti qualificati, a oltre sette secondi da colui che gli ha strappato da sotto il naso l’iride 2019. Con la stessa Honda Leon Haslam è decimo.

Federico Caricasulo cade alla Adelaide 

L’asfalto viscido ha tradito Federico Caricasulo, che ha perso aderenza alla frenata d’avvicinamento al ternantino Adelaide. Pilota indenne, gravi danni alla Yamaha YZF-R1 del team GRT. Per spostarla dalla via di fuga, la sessione è stata interrotta per qualche minuto. Scivolate senza conseguenze anche per Leandro Mercado e Michael Rinaldi, quest’ultimo proprio allo scadere dei 50 minuti.

Alle 15 la seconda sessione 

Il programma di giornata, salvo cambiamenti determinati dalle difficili condizioni meteo, proporrà la seconda sessione di prove libere alle 15:00, sempre 50 minuti disponibili. Qui gli orari in pista e in TV. Il tracciato di Magny Cours ha ospitato per la prima volta la Superbike nel 1991, edizione che registrò il dominio totale del texano Doug Polen, con la Ducati. Qui Jonathan Rea ha vinto sei volte, e festeggiato gli ultimi tre Mondiali: 2017-18-19, sempre in anticipo rispetto a fine stagione.

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1 commento

  1. marcogurrier_911 ha detto:

    Extraterrestre
    Magny cours è stupenda come pista, comunque