Superbike, giri motore: ufficiali i limiti per il Mondiale 2024
Comunicati i limiti per ciascun costruttore SBK: confermato che Ducati recupera i 500 giri persi nel 2023.
Il 2024 è un anno di cambiamenti per il Mondiale Superbike. Non solo perché top rider come Jonathan Rea e Toprak Razgatlioglu hanno cambiato colori oppure per il ritorno alle corse di Andrea Iannone. Ci sono delle novità regolamentari. Una di queste riguarda i limiti di giri/min dei motori delle diverse moto della griglia, che vengono stabiliti prima dell’inizio del campionato e che poi rimangono invariati.
Solamente a una condizione possono essere diminuiti e l’ha spiegata Gregorio Lavilla, direttore esecutivo del WorldSBK: “Il numero di giri non verrà più ridotto, tranne nel caso in cui alcuni produttori non competitivi abbiano le superconcessioni. Il problema delle superconcessioni è che si dà qualcosa in più a qualcuno per essere competitivo. Ma nessuno sa, quando si monta un pezzo sulla propria moto, se si guadagnerà un decimo o un secondo. Si è convenuto che se qualcuno monta un pezzo e va più veloce di chiunque altro, ma togliendo quel pezzo va di nuovo sotto, di lasciare il pezzo e di livellare con i giri. Questa è l’unica cosa che può cambiare i giri motore“.
Superbike 2024, i limiti di giri motore per ogni costruttore
Sul sito ufficiale del WorldSBK sono stati pubblicati i limiti per ciascun costruttore. Rispetto a come era finito il Mondiale 2023, l’unica novità riguarda la Ducati. Che recupera i 500 giri (250+250) che le erano stati tagliati nel corso della stagione. Un modo anche per “controbilanciare” il fatto che Alvaro Bautista correrà con una Panigale V4 R zavorrata per effetto della nuova regola sul peso minimo, fissato a 80 chili e che costringe lo spagnolo a correre con 6 chili aggiuntivi.
- Kawasaki 15.100
- Ducati 16.100
- Yamaha 15.200
- BMW 15.500
- Honda 15.600
Foto: WorldSBK
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