30 Marzo 2022

Superbike: Chaz Davies “Se la giocano Rea e Toprak, con Bautista nel mezzo”

Chaz Davies, per anni idolo dei ducatisti, ha smesso di correre. Ora fa il coach di Bautista e Rinaldi. Il pilota gallese vivremo una Superbike stellare

Chaz Davies, Superbike

Chaz Davies ha smesso di correre in Superbike a 35 anni lasciandosi dietro le spalle una carriera coi fiocchi. E’ stato campione del mondo Supersport, mentre nella top class ha firmato 32 successi con Aprilia, BMW e infine Ducati dal 2014 in avanti. In questo periodo è finito tre volte secondo nel Mondiale, unico a reggere l’urto di Jonathan Rea, l’asso nordirlandese imbattuto dal 2015 al 2020 compresi. Appeso il casco al chiodo Chaz, idolo del popolo ducatista, adesso fa il coach dei piloti Aruba.it Ducati. Sarà una pedina importante nel progetto: Davies aiuterà Alvaro Bautista a vincere il Mondiale, Michael Rinaldi a compiere il passo che manca per diventare top rider della serie. In Supersport seguirà Niccolò Bulega, che venendo dal motomondiale non conosce a fondo le derivate dalla serie. L’esperienza di Chaz sarà utilissima.

“Sarà una lotta furibonda”

La scorsa stagione la Superbike ha eccitato tutti proponendo il fantastico duello fra Toprak Razgtalioglu e Jonathan Rea. “Saranno ancora loro due i riferimenti in pista” è convinto Chaz Davies. “Toprak me lo aspetto altrettanto veloce, anche se nelle corse non puoi mai dire, ogni stagione ha la sua storia particolare. Alvaro Bautista sarà sicuramente lì in mezzo. Ricordate tutti cos’ha fatto con la Ducati nel 2019…” Già: in quella edizione Davies era compagno di squadra, e riuscì a vincere solo una gara, contro sedici dello spagnolo. Che però, per troppi incidenti, alla fine consegnò il titolo sul piatto d’argento a Jonathan Rea.

Axel Bassani nel mirino

Nell’intervista rilasciata a WorldSBK com Chaz Davies ha parlato molto di Axel Bassani, che nel 2021 è stato velocissimo con la Ducati privata di Motocorsa, sfiorando il successo e assaggiando il podio. “Credo che nè lui nè la sua squadra si aspettassero di andare forte, ha fatto cose straordinarie e sono convinto che sia un prospetto davvero interessante da seguire. Ha meritato il supporto Ducati: quello che deve fare è non mettersi pressione da solo, il suo unico obiettivo è continuare la parabola ascendente. Non lotterà per il titolo, ma è da tenere d’occhio.”

Foto: Instagram

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