9 Gennaio 2022

Superbike, Buckingham Palace scrive a Jonathan Rea

Jonathan Rea, sei volte campione Superbike, riceve un'investitura prestigiosa. Il pilota Kawasaki nominato OBE (Officer of the Order of the British Empire).

Jonathan Rea Superbike

Jonathan Rea ha ricevuto l’OBE (Officer of the Order of the British Empire). E’ il secondo motociclista irlandese a ricevere questo premio, dopo il leggendario Joey Dunlop. Il pluricampione della Superbike era già MBE (Member of the Order of the British Empire) dal 2017, un riconoscimento ricevuto dopo aver vinto i primi tre titoli mondiali consecutivi. “È un momento fantastico per me e la mia famiglia, che sono sempre lì per supportarmi. E questo si riflette nell’intero team Kawasaki Racing, così come nel supporto dei miei amici e dei miei fan in tutto il mondo“.

L’OBE per Jonathan Rea

Jonathan Rea è il pilota di maggior successo di sempre nella storia del Mondiale Superbike, con sei titoli consecutivi dal 2015 al 2020. Il 34enne nordirlandese è stato battuto per un soffio quest’anno dal turco Toprak Razgatlioglu, dopo una memorabile lotta per il titolo conclusasi nell’ultimo round in Indonesia. “Il mio anno è iniziato incredibilmente bene dopo che è stato ufficialmente annunciato che avrei ricevuto un OBE quest’anno“, scrive sul portale britannico ‘News Letter’. “Ho ricevuto alcune scartoffie per posta dal Gabinetto, chiedendo se ero felice di accettarlo o rifiutarlo, e ovviamente ho spuntato la casella di accettazione… E’ stato un bel modo di iniziare l’anno e di certo mi ha tirato fuori i postumi della sbornia di Capodanno“.

Il ricordo del 2017

Un grande riconoscimento per il pilota Kawasaki che nel 2022 tornerà a lottare per il settimo titolo mondiale. “Non mi piacciono le statistiche o i premi. Ma l’unica altra persona a cui riesco a pensare nel nostro sport che ha un MBE e un OBE era Joey Dunlop, quindi è incredibile e sono in ottima compagnia. Quando sono andato a Buckingham Palace per il mio MBE nel 2017, è stato un evento straordinario e un momento fondamentale nella mia vita. Ma ad essere sincero non ho mai avuto la possibilità di godermela perché all’epoca stavo testando in Spagna. Il mio team non aveva idea di cosa fosse un MBE – racconta Jonathan Rea -, quindi stavo cercando di spiegare loro quanto fosse importante e che avevo bisogno di un giorno libero dai test per andare a prenderlo“.

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