11 Luglio 2023

Sbk, Bautista: “Toprak-BMW, capisco la scelta. Redding? Solo scuse”

Bautista parla a 360°: il feeling con Ducati, il cambiamento di preparazione, la questione Redding-peso e Razgatlioglu in BMW,

Alvaro Bautista Ducati Superbike Redding Razgatlioglu

Difficile indicare un campione diverso da Alvaro Bautista per questo Mondiale Superbike 2023. Il pilota del team Aruba Racing Ducati ha conquistato sedici delle diciotto manche disputate finora, sta demolendo gli avversari ed è facile pronosticare che vincerà il secondo titolo. In questo weekend si corre a Imola e lui potrebbe aumentare ulteriormente il suo vantaggio in classifica.

Superbike, Bautista motivatissimo a vincere

Intervistato dal giornalista spagnolo Manuel Pecino per il suo canale YouTube, il 38enne di Talavera de la Reina ha spiegato che si allena sempre con grande voglia: “Non puoi mai rilassarti. Se penso che è tutto fatto, commetto un errore. Più vinci, più devi lavorare ed essere concentrato perché può essere facile deconcentrarsi, rilassarsi e sbagliare. Allenarmi mi piace e non lo vedo come un obbligo, è uno stile di vita e non mi pesa“.

A Bautista è stato domandato quale sia il segreto del suo successo, che dipende spesso da una combinazione di più fattori: “Quando il pacchetto moto-pilota-squadra funziona, puoi fare tutto. Io qualche anno fa ho cambiato il modo di allenarmi, focalizzandomi di più sulla preparazione mentale rispetto a quella fisica. Ho cercato di essere più fresco, lucido e concentrato mentalmente. Ho fatto in modo che il lavoro mentale si combinasse con quello fisico, l’unione mente-corpo è importante nelle corse, fatte di piccoli dettagli e piccoli tempi di reazione“.

Alvaro è cambiato dai tempi della MotoGP

Il rider spagnolo ha modificato la sua preparazione e ne ha tratto un grande beneficio: “Mi sveglio ogni giorno alle 6:15-6:30 e parto con un HIIT, ovvero Hight Intensity Interval Training. Serve per attivare corpo e mente. Rispetto al passato, ho ridotto la quantità e aumentato la qualità degli allenamenti. Inoltre, più passano gli anni e più diventa importare il recupero dopo il lavoro fatto. Ora affronto i weekend di gara in maniera totalmente diversa da quando ero più giovane. Sento di avere abbastanza il controllo della situazione, sono lucido dall’inizio alla fine“.

Bautista ha anche spiegato che ai tempi della MotoGP aveva un approccio molto differente e che tornando indietro si comporterebbe in modo diverso: “In MotoGP non pensavo come faccio oggi. Da venerdì era subito fuego, mi mettevo molta pressione e dopo 6-7-8 giri il picco di euforia crollava. Ora faccio il contrario, nei weekend cerco di essere il più rilassato possibile levandomi pressioni e tensioni. Questo mi aiuta in gara, perché non ho stress. Sono più concentrato e lucido. Se tornassi indietro di dieci anni, credo che cambierei il modo di fare le cose. Non so se i risultati cambierebbero, però io modificherei il mio modo di affrontare tutto“.

Super feeling con la Panigale V4 R

Oltre alla preparazione meticolosa psico-fisica che fa, ovviamente c’è pure un grande feeling con la Ducati che guida. Alvaro non può che riconoscerlo: “Ho anche una confidenza incredibile con la moto. La prima volta che ho guidato la Panigale V4 R nel 2019 sono stato subito veloce. Allora mi mancava conoscere un po’ le gomme, il campionato, alcuni circuiti… Mi mancava esperienza e mancava anche a Ducati, che era al primo anno con quella moto. Abbiamo perso l’opportunità di vincere il Mondiale Superbike, però poi sono risalito sulla moto e con più esperienza“.

La Panigale V4 R è la migliore moto del Mondiale Superbike? Risponde così: “Sinceramente, non ne vorrei guidare un’altra. Con la Ducati mi trovo molto bene, si adatta al mio stile e io riesco a guidarla nel modo giusto. La moto perfetta non esiste, però sono molto felice con la mia Ducati. Non credo che con un’altra marca potrei esprimere il mio potenziale come lo sto facendo con la Ducati“.

Questione peso e frecciata a Redding

Scott Redding, ma non solo, ha più volte puntato il dito contro il peso leggero dello spagnolo indicandolo come fattore che gli permette di avere un vantaggio grande sui rivali. Bautista ribadisce la sua posizione sul tema: “Scott non sa cosa dire… Io ho parlato dell’argomento con Pedrosa, del quale spesso dicevano che non vincesse a causa del peso leggero. Quindi adesso è un vantaggio, con una moto che pesa più della MotoGP, e in passato no? Io in MotoGP non ho mai sentito nessuno dire che un pilota vinceva perché era leggero. L’ho ascoltato in questo paddock e penso che siano solo scuse”.

L’ex pilota MotoGP manda una grossa frecciata a Redding e a tutti coloro che lo hanno messo in discussione per la sua corporatura: “Parlano di peso e statura, ma io con il mio corpo non vado a giocare a basket. Se uno è alto e pesante, non ha il migliore corpo per essere pilota di moto. Non dico che non abbia talento, però non ha il fisico ideale per correre in moto. Se vedi i campioni, nessuno è altissimo. Tolto Valentino Rossi, che è uno dei più alti, la maggior parte non sono molto alti. Io non ho colpa se sono basso e leggero. Se non ti piace, dedicati al basket. Io non gioco a basket per poi dire di abbassare il canestro perché non ci arrivo“.

Razgatlioglu in BMW non ha sorpreso Bautista

Ad Alvaro è stato domandato anche del trasferimento di Toprak Razgatlioglu da Yamaha a BMW e ha confermato che non è rimasto stupito dalla scelta del turco: “In parte ho capito la sua scelta. Toprak ha talento ed è giovane, ha tempo per vincere. Lui sa che cosa gli serve per lottare e probabilmente ha pensato che più di questo non potesse fare con la Yamaha. Penso che la BMW possa fare bene, la moto va meglio di quello che dicono i risultati di oggi“.

Il campione in carica SBK ritiene che il marchio tedesco abbia tutto per avere successo in futuro: “Credo che la moto abbia potenziale e che BMW abbia sia il denaro sia la voglia per crescere. Ora ha preso un pilota per lottare per il titolo. Per me Razgatlioglu non ha fatto una scelta pazza, essendo giovane. Secondo me non ha avuto una brutta idea, poi vedremo i risultati“.

Foto: Aruba Racing Ducati

Lascia un commento