7 Ottobre 2021

Superbike, Argentina trasferta complicata: l’asfalto resta un dubbio

Il Mondiale Superbike sbarca in Argentina fra pochi giorni, trasferta complicata e costossissima. Ma in che condizioni sarà l'asfalto di San Juan?

Superbike, circuito di San Juan in Argentina

Tra pochi giorni la Superbike affronterà la trasferta in Argentina. Sarà la prima gara fuori dall’Europa dopo lo scoppio della pandemia. L’ultimo week-end fuori dal Vecchio Continente risale al marzo 2020 a Phillip Island, la prima di una stagione ridotta a otto appuntamenti. Alcuni team si stano lamentando per le difficoltà di viaggio ed economiche: aerei cancellati, certificati consolari, test, assicurazioni. Da mesi sapevamo che sarebbe stato un grosso problema sotto tutti i punti di vista.

Limitazioni alle frontiere

L’Argentina ha chiuso le frontiere qualche settimana fa, consentendo l’ingresso a 600 persone al giorno. Una goccia nel deserto se si considera la vastità della nazionale. La carovana Superbike e Supersport conta quasi 1200 persone. Dorna ha dovuto firmare un accordo con il governo argentino per eliminare il limite dei 600 ingressi al giorno per il personale del paddock e i piloti. Inoltre è stato cancellato il vincolo della quarantena: se sei vaccinato ti fanno il tampone e via. Se non sei vaccinato bisognerebbe trascorrere due settimane di quarantena a proprie spese, un bel problema, perché ci sono persone non vaccinate nell’ambiente del WorldSBK, sembra anche alcuni piloti. Questo ha spinto la Dorna a chiedere al governo argentino di fare entrare anche i non vaccinati non quarantenati…

Carmelo Ezpeleta ha promesso che ci sarà una “bolla” di sicurezza:  i piloti e il personale si sposteranno solo dall’aeroporto all’albergo e da qui al circuito con veicoli Dorna, per cui non andranno a contatto con nessun cittadino locale. L’Argentina ha chiuso un occhio su vaccini, limiti di ingresso e quarantena. Le compagnie aeree però hanno annullato quasi tutti i voli dal momento che la richiesta si è quasi annullata, quindi chi si è ritrovato il volo per Buenos Aires cancellato ha dovuto riprenotare.

Il singolo giornalista o fotografo un posto a bordo riesce a trovarlo, per un team di almeno venti persone è più difficile e i costi lievitano. Risultato: la trasferta argentina costerà il doppio di quanto preventivata, ed è un problema per i team. Dorna inoltre ha organizzato un volo charter da Buenos Aires a San Juan, ma chi sbarcherà il giorno seguente (mercoledì) si ritroverà in difficoltà.

Le condizioni del circuito

Sulla gara gravitano forti interessi economici e si dovrà svolgere a tutti i costi. Ma cosa troveranno i piloti? L’ultima gara Superbike risale al 2019, presumibilmente da due anni non ha girato quasi nessuno su questo asfalto. “Ci fidiamo dei report fatti dagli argentini. Prima della gara andranno i commissari della FIM che controllano le piste e ci baseremo su quelli“, ha sentenziato Gregorio Lavilla. Sarà una gara decisiva per il Mondiale, con Jonathan Rea, Toprak Razgatlioglu e Scott Redding che si contenderanno punto su punto, metro su metro. Servono condizioni ideali per garantire sicurezza e spettacolo.

D’altro canto Dorna fa il suo interesse come giusto che sia. In novembre la Superbike dovrebbe chiudere con  l’Indonesia e anche su questo versante si profila un’altra bega. Si dovrebbe correre a Mandalika, nuovissimo tracciato allestito sull’isola di Lombok. Qui nel febbraio 2022 sbarcherà la MotoGP per i test invernali, la Superbike farà da apripista. Ma il tracciato è pronto? I servizi necessari per lo svolgimento di una tappa mondiale, probabilmente decisiva, sono già a posto? Chissà. Intanto, ad oggi, nessun team ha prenotato i voli….

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