25 Ottobre 2022

Superbike, Razgatlioglu: “Bautista guadagnava 3-4 decimi sul rettilineo”

Dopo il round Superbike in Argentina, Razgatlioglu ha scarse possibilità di confermarsi campione. Però in Indonesia vuole battere Bautista.

Toprak Razgatlioglu Superbike

Toprak Razgatlioglu ha lasciato l’Argentina con 82 punti di distanza da Alvaro Bautista e le chance di vincere il titolo mondiale Superbike 2022 sono diventate minime. Mancano solo due round al termine della stagione e servirebbe un vero miracolo per confermarsi campione.

Certamente pesa la sorprendente caduta avuta all’inizio di Gara 1. Anche se poi è risalito in moto, ha concluso al quindicesimo posto e ha preso solamente un punto. Si è riscattato vincendo la Superpole Race, ma poi in Gara 2 non è riuscito a tenere il passo di Bautista e si è dovuto accontentare della seconda posizione. Darà tutto fino all’ultimo appuntamento del calendario, però è consapevole che il titolo è ormai nelle mani del rivale della Ducati.

Superbike Argentina, Razgatlioglu sperava di battere Bautista

Razgatlioglu al termine del weekend a San Juan Villicum ha così commentato i suoi risultati: “La Superpole Race è stata incredibile, ho cercato di dare il massimo dopo il grande errore commesso sabato. In Gara 2 non c’è stata gara, perché Alvaro era più forte. Ho cercato di lottare per vincere, però non era possibile, anche perché le gomme sono calate“.

Il pilota Yamaha evidenzia che era complicato contrastare Bautista a causa della sua grande velocità sul dritto in Argentina, inoltre il calo del pneumatico posteriore lo ha messo ulteriormente in difficoltà: “Lui guadagnava 3-4 decimi nel rettilineo del secondo settore. Sappiamo che Ducati è forte sul dritto, però noi lo eravamo in tutte le curve. Con il calo della gomma posteriore negli ultimi giri non avevo più il mio vantaggio. Arrivare secondo è meglio che niente. Sono contento di come ha lavorato il team per migliorare la moto e per motivarmi dopo la caduta di sabato“.

SBK, Toprak all’attacco in Indonesia

Inevitabile un commento sulla lotta per il titolo mondiale SBK, però Toprak non ci vuole pensare e si focalizza solo sul dare il 100% quando scende in pista: “Il campionato non è importante ora. Penso gara per gara, provo a vincere ogni manche. Non mi piace arrivare secondo. Ho buoni ricordi di Mandalika, dove mi sono laureato campione nel 2021. Ho bisogno di vincere tre gare, vedremo…“.

Nel prossimo round in Indonesia (11-13 novembre) cercherà di evitare che Bautista festeggi la vittoria della corona iridata, ma sarà difficile. Non essendoci un lungo rettilineo al Mandalika International Street Circuit, è possibile che Yamaha e Kawasaki possano avere maggiori chance contro la Ducati. E in ottica 2023 entrambe le case giapponesi avranno del lavoro da fare per mettere i rispettivi piloti in una condizione tecnica migliore.

Foto: Yamaha Racing

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