25 Ottobre 2022

Michele Pirro “Non vincerò il Mondiale da pilota, lo vincerò da collaudatore”

Il 2022 è un anno storico per Ducati, in lotta per il titolo sia in MotoGP che in Superbike. Fondamentale il lavoro svolto dal tester Michele Pirro

Michele Pirro, Pecco Bagnaia,Ducati

Non é facile vivere dietro le quinte. Il motociclismo è un grande show e tutti vorrebbero essere protagonisti. Michele Pirro è rimasto quasi sempre nell’ombra ed ha brillato di luce propria prevalentemente nel Campionato Italiano, dove ha vinto nove titoli. Verrà ricordato come uno tra i più grandi collaudatori della storia del motociclismo moderno. Dietro ai successi della Ducati si cela il suo lavoro.

Michele Pirro, come stai vivendo questo momento?

Alla fine sono riuscito a portare a casa un altro titolo italiano che mi proietta tra i primi tre della classifica del CIV di tutti tempi ed è molto bello. Ora ho un po’ di tensione per le ultime gare perché sono in Ducati da molti anni, abbiamo lavorato tanto ma per un motivo o un altro non siamo mai riusciti ad ottenere quello che ci meritavamo, considerando anche la competitività delle nostre moto. Adesso sembra che tutto stia andando per il verso giusto e potrebbe essere un anno storico per Ducati sia in MotoGP che in Superbike”.

Ormai sei molto di più di un collaudatore ma parte integrante della Ducati.

“Sono arrivato arrivato in Ducati tanti anni fa, ho assistito a tutto l’evolversi della situazione e mi sento parte di questi successi. Ho fatto un grande lavoro e mi sono prodigato dando il massimo anche se non era semplice all’inizio perché io avrei voluto fare soprattutto il pilota”.

Che effetto ti fa vincere da tester e non da pilota?

E’ una grande soddisfazione ugualmente. Non vincerò il Mondiale da pilota ma lo vincerò da collaudatore. Non è la stessa cosa ma sarà bello lo stesso, mi sento parte del progetto avendo vissuto praticamente tutta l’era Ducati MotoGP, fin dai tempi di Dovizioso, Lorenzo, Petrucci, Iannone… Ora è una grande soddisfazione vedere questi giovani così veloci: Bagnaia, Bastiani, Bezzecchi, Martin, Marini…“.

Come trascorrerai i prossimi mesi?

“Seguirò le ultime gare stagionali poi faremo gli ultimi test con la MotoGP anche se in realtà sono stato già a girare la settimana scorsa con la moto 2023 che proveranno Bagnaia e Bastianini dopo la gara. Durante la sosta invernale farò il papà. E’ un nuovo ruolo a cui dovrò prendere le misure. Dovrò imparare a fare le cose che fanno i genitori e magari tra un po’ sarò pronto anche a cambiare il pannolino, se ce ne sarà bisogno”.

Quali sono i tuoi prossimi obbiettivi?

“Nel 2023 punterò al decimo titolo italiano, farò sempre tre wild card in MotoGP e cercherò di dare il massimo supporto ai piloti Ducati. Sono contento che ci sarà anche Bastianini nel team ufficiale. Avremo una grande squadra con due ragazzi italiani forti e ci sarà da divertirsi”.

Sarai impegnato anche nel sociale?

“Partirà una scuola per meccanici di Misano. E’ una cosa veramente bella perché non a pagamento ma completamente gratuita e si basa sulla meritocrazia. Ogni anno potranno partecipare 25 alunni e sono contento anche di questo nuovo traguardo che abbiamo potuto realizzare grazie al circuito, alle istituzione e tutte le persone coinvolte nel gruppo Garage51. Sono molto orgoglioso di questo progetto che darà ai giovani la possibilità di prodigarsi ad alti livelli. Cerchiamo di fare qualcosa per il sociale, in particolare per i ragazzi che c’è bisogno. Metterò al servizio la mia esperienza e darò il massimo anche in questa nuova sfida”.

Foto facebook Michele Pirro

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