9 Aprile 2022

Superbike Aragon, gara 1: Jonathan Rea all’ultima curva da sballo

Jonathan Rea vs Alvaro Bautista se la giocano all'ultimo metro: per la Superbike è una partenza al fulmicotone. Terzo posto per Toprak Razgatlioglu

Jonathan Rea, Superbike

Eravamo convinti che la Superbike 2022 ci avrebbe incantato con duelli da favola. Ma era difficile immaginare una gara d’apertura così intensa: Jonathan Rea, sei Mondiali, e Alvaro Bautista se la sono giocata gomito a gomito all’ultima curva. Dopo qualche decina di sorpassi e incroci di traiettoria, la Kawasaki l’ha spuntata per 90 millesimi! Toprak Razgtalioglu è rimasto davanti per una manciata di giri “poi ho sentito che l’avantreno tendeva a scapparmi via, il terzo posto è meglio di niente” è stata l’analisi a caldo del campione del Mondo. E’ vero, i titoli non si vincono alla prima sfida, ne restano 35 in programma. E di questo passo rischieremo l’infarto!

Jonathan Rea non lascia niente

Il Cannibale, 113 vittorie in carriera, lo aveva detto dopo il terzo tempo in Superpole: “Il precampionato è andato bene, la Kawasaki è cresciuta, è ora di mettere a frutto i progressi”. Qui, sulla pista test della verdona, voleva vincere a tutti. Così ha respinto colpo su colpo a chiunque gli si parasse davanti. Prima ha fatto capire a Toprak che confermarsi numero uno è più difficile di quanto si pensi, poi se l’è giocata con Bautista senza esclusione di colpi. Aragon è il giardino di casa anche per Alvaro, che qui nel 2019 con la Paniagale V4 aveva vinto tutto. Anche con la Honda, negli ultimi due anni, qui aveva lasciato intravedere qualche sprazzo positivo. Così leggero (-28 chili rispetto al predecessore Scott Redding!) in rettilineo, dove ha segnato una top speed di 331 km/h, Bautista aveva due decimi di margine su Rea. Ma non sono bastati.

Sfida finale

All’ultima curva Bautista è entrato davanti, ma qui Rea aveva una traiettoria interna formidabile: ha preso la sua linea ed è riuscito chissà come a passare. “Ho fatto parecchi metri con l’avantreno che scivolava, più di così era impossibile” ha ammesso Bautista. Che ha capito una cosa scontata: l’aria in testa alla corsa è decisamente cambiata rispetto a tre anni fa, quando aveva firmato undici vittorie all’inizio, e sedici in totale. La Ducati comunque è in forma, lo dimostra il quarto posto di Michael Rinaldi, riuscito a tenere a bada la Yamaha di Andrea Locatelli. Le due novità Honda HRC, Iker Lecuona e Xavi Vierge, hanno raccolto buoni punti (sesto e settimo) ma il divario dalla vetta, 18 e 21 secondi, resta pesantissimo. Con la BMW Scott Redding è affondato al quindicesimo posto. La marca tedesca si è aggrappata alla riserva Ilya Mykhalchyk, finito ottavo.

Domenica le rivincite

Lo show Superbike è appena cominciato: domenica 10 aprile il MotorLand Aragon ospita le ultime due sfide del round d’apertura. Alle 11:00 la Superpole Race, sulla distanza sprint di dieci giri e 12 punti assegnati al vincitore. Alle 14:00 gara 2, con 25 punti in palio. Qui tutti gli orari in pista e i collegamenti TV

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