10 Aprile 2022

Superbike Aragon: Alvaro Bautista il ritorno sprint, dietro botte da orbi

Alvaro Bautista, il ritorno: con la Ducati domina dall'inizio la corsa sprint. Jonathan Rea piegato, lotta furibonda fra Toprak e Rinaldi

Alvaro Bautista, Superbike

Alvaro Bautista ha dominato la Superpole Race ad Aragon tornando al successo in Superbike con la Ducati dopo due anni di digiuno. Lo spagnolo ha messo in riga Jonathan Rea, Toprak Razgatlioglu e il compagno di squadra Michael Rinaldi.

Vittoria “alla Bautista”

Il giorno prima, in gara 1, Jonathan Rea aveva cercato in ogni modo di rompere il ritmo del ducatista. Sapeva che se Alvaro fosse andato in testa, potendo impostare linee e ritmo, non avrebbe avuto scampo. Stavolta, sulla distanza breve di dieci giri, è andata esattamente così. Bautista si è fiondato all’interno di Toprak al primo giro, ha messo testa avanti ed ha vinto in solitaria. Dopo due anni (con la Honda) senza soddisfazioni, appena tre podi conquistati, Bautista festeggia il 17° successo in carriera, tutti con la Ducati. E’ anche il quarto trionfo con la Panigale su questo tracciato, dove nel 2019 aveva fatto il pieno. Adesso vedremo come andrà il duello con Rea in gara 2: appuntamento alle 14:00.

Jonathan Rea se la cava

Il vincitore del sabato è stato attaccato a fondo da Toprak e Rinaldi. Con la configurazione sprint, e le temperature più fredde del mattino, Jonathan Rea ha perso la disinvoltura sfoggiata poche ore prima. Liberarsi del turco è stata durissima, c’è voluta una staccata micidiale alla prima curva, dove l’avversario era fortissimo. Contro un Bautista così, il secondo posto è stato il massimo cui la Kawasaki potesse aspirare. Rinaldi sembrava avere il terzo posto in pugno, ma nell’ultimo settore si è visto piombare addosso (letteralmente…) Razgatlioglu. Alla curva finale il numero uno si è creato lo spazio e con una toccata ha strappato il podio al riminese, che non l’ha presa tanto bene…

I ragazzi avanzano

Prestazione coi fiocchi per Andrea Locatelli, quinto classificato a due secondi da Rea, e soprattutto per Axel Bassani, gran settimo. Il veneto di Ducati Motocorsa è arrivato al debutto con pochissimi test invernali alle spalle, ma già qui è stato in grado di lasciarsi alle spalle pezzi grossi come i due Honda, Lecuona e Vierge, oltre che un Garrett Gerloff che con la stessa Yamaha di Razgatlioglu e Locatelli non riesce ancora a prendere il volo. Sempre notte fonda in BMW: Eugene Laverty undicesimo davanti a Scott Redding e Loris Baz.

Alle 14 la resa dei conti

Il programma di Aragon si conclude alle 14:00 con gara 2, sulla distanza di 18 giri. Ulteriori 25 punti in palio utili per una classifica Mondiale che comincia a prendere fisionomia. Ricordiamo che la Superbike continuerà il 23-24 aprile ad Assen, in Olanda

Foto: Mimmo Maggiali

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