9 Aprile 2022

Superbike: Jonathan Rea il risolutore “Vincere così aiuta a vincere ancora”

Jonathan Rea è ripartito alla grande mettendo a frutto il gran lavoro svolto nel precampionato: adesso la Kawasaki frena bene, accellera meglio e digerisce anche la gomma soffice

Jonathan Rea, Superbike

Lo scorso con gli stessi 28° C d’asfalto Jonathan Rea sarebbe andato in crisi. Lui predilige correre con gomme più dure degli altri e Toprak Razgatlioglu lo aveva messo all’angolo molte volte riuscendo a sfruttare al massimo la soffice SCX, che pur progettata per la corsa sprint, da metà 2021 in poi è diventata il riferimento. Con la pista fredda il consumo aumenta, e spesso in simili condizioni la Kawasaki non aveva potuto adottare la stessa scelta di Yamaha, accusando un gap di 2-3 decimi difficilissimo da colmare. “Durante l’inverno abbiamo lavorato moltissimo per adattarci a questa soluzione, sapevamo di aver risolto i problemi ma prima del via ci siamo chiesti se 28° C sarebbero bastati per far lavorare la copertura come la Ninja richiede” ha rilevato Jonathan Rea dopo aver festeggiato la vittoria numero 113° della sua strepitosa carriera. Il verdetto è scritto nella classifica: si, sono bastati…

La super partenza

Era dal 2017 a Phillip Island che il Cannibale non assaggiava il successo nella gara d’apertura del campionato. “Non è stata la giornata perfetta, avrei preferito partire davanti e vincere con distacco” scherza Jonathan Rea. “Ma nella battaglia mi sono divertito molto, trovando le conferme che cercavo: adesso la Kawasaki frena bene ed è molto agile nel misto. Sono felice perchè abbiamo fatto un gran lavoro: i tecnici Kawasaki, del team e anche la Showa. Vincere con questa scelta di gomme e con questa temperatura non era scontato. Guardo alle due corse di domenica con grande fiducia”.

Vincere aiuta a vincere

Nel 2019 al Motorland Aragon Alvaro Bautista aveva fatto il marziano con la Ducati, dando una gran paga a Jonathan Rea. “Me lo ricordo bene, incassammo 12 secondi in una gara e 15 nell’altra. Qui lui e la Ducati sono forti, essere riuscito a batterlo mi dà grande motivazione. Lo avete visto tutti, la Ducati sul dritto è un razzo, ma non significa che sia la moto migliore. Devo ammettere che la Kawasaki è più maneggevole e in questa circostanza avevo anche un vantaggio di trazione. Quindi non mi posso lamentare, anche se pure a me piacerebbe superare qualcuno in rettilineo…”

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