10 Aprile 2022

Superbike Aragon, Gara 2: Alvaro Bautista doppietta al ritorno in Ducati!

Alvaro Bautista fa volare la Rossa e firma il secondo trionfo di giornata. Jonathan Rea costretto sulla difensiva, benissimo Michael Rinaldi e Axel Bassani

Alvaro Bautista, Jonathan Rea

Alvaro Bautista, dov’eravamo rimasti? Al ritorno ufficiale sulla Ducati lo spagnolo infila la seconda vittoria di giornata e prende il comando del Mondiale Superbike costringendo Jonathan Rea sulla difensiva. La sconfitta del giorno prima all’ultima curva è cancellata, con gli interessi. Chissà quale sarebbe stata la storia di questo campionato se a fine 2019 il madrileno non avesse preferito i soldi Honda alla continuità sulla Rossa. Il passato non conta, il futuro si: con un Alvaro così la Ducati può legittimamente aspirare a rompere il sortilegio iridato che dura dal lontanissimo 2011.

Fuga per la vittoria

Gara 1 era stata una mischia forsennata che aveva rinfocolato l’entusiasmo degli appassionati Superbike. Nelle due gare domenicali Alvaro Bautista non ha concesso niente a nessuno, neanche allo spettacolo. Una volta preso il comando, ha cominciato a macinare il suo ritmo, mettendo in ghiaccio la vittoria numero diciotto nella serie, tutte con la Ducati. Il piccolo iberico ha lasciato Jonathan Rea nelle grinfie del compagno Michael Rinaldi, poi costretto a tirare i remi in barca (quarto posto) quando le gomme hanno mollato. Il Cannibale ha mancato l’obiettivo, ma è riuscito a tenere a distanza Toprak Razgatlioglu, finito sul gradino più basso del podio. Questa non è mai stata pista Yamaha, il turco tornerà presto a ruggire.

Axel Bassani, quando sei forte!

Il 22enne di Feltre (Belluno) è l’astro nascente di questa Superbike. Con pochissimi test invernali alle spalle, ha impiegato due gare per ritrovare lo smalto. Con uno scatto formidabile si è agganciato al treno dei migliori, portando a casa un sesto posto che vale oro. Non dimentichiamo che corre con la Ducati Motocorsa, una delle squadre più piccole del paddock. Di questo passo, Axel presto ci farà saltare sulle sedie. Zona punti per Roberto Tamburini (quattordicesimo), che può archiviare con soddisfazione il primo week end da pilota del mondiale Superbike. Due posizioni dietro è finita la corsa dell’altro debuttante Luca Bernardi (20 anni).

Scott Redding, chi l’ha visto?

L’ex ducatista è andato in BMW godendosi un ingaggio almeno triplo di quello che avrebbe percepito fosse rimasto. Ma ha chiuso il primo week end con uno sconsolante ritiro. Redding e la M1000RR non vanno assolutamente d’accordo e il primo impegno ha confermato i dubbi emersi nel precampionato. Con la stessa BMW Loris Baz è finito settimo, ma il passivo è pesante: 23 secondi dalla Ducati.

Prossima fermata Assen

Il Mondiale Superbike tornerà in pista fra due settimane (23-24 aprile) ad Assen, in Olanda. E’ il tracciato dove Jonathan Rea ha vinto più gare, ben 15. Ma contro un Alvaro Bautista così lanciato, non sarà facile per nessuno…

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