1 Aprile 2021

Superbike, Alvaro Bautista infortunato senza dirlo alla Honda HRC

Alvaro Bautista ha chiuso la prima giornata di test a oltre un secondo da Jonathan Rea e dal compagno Leon Haslam. Poi ha rparlato di un problema fisico, di cui il team non sapeva

Superbike, Alvaro Bautista

Alvaro Bautista è arrivato a Barcellona per i test Superbike infortunato, e la Honda HRC non ne sapeva niente. “Ho avuto un piccolo incidente mentre facevo motocross la settimana scorsa, non ne avevo parlato alla squadra perchè volevo prima verificare quale fosse l’impatto del problema guidando la CBR-RR” ha confessato lo spagnolo alla conclusione della prima giornata di collaudo. “Ero convinto che si risolvesse tutto, invece avverto ancora molto dolore. Ho quasi completato il  programma di lavoro che avevamo stilato ma mi sono fermato un pò in anticipo perchè non stavo bene”. 

Chissà che ne pensano i giapponesi

Honda HRC ha portato parecchie novità tecniche, dunque sarebbe servito un Alvaro Bautista in perfetta efficienza per portare avanti lo sviluppo. Invece l’ex ducatista ha chiuso la giornata a oltre un secondo di distanza da Jonathan Rea, in undicesima posizione. Cioè in coda a tutti i top rider della Superbike. Il suo compagno di squadra Leon Haslam invece è salito al secondo posto, ad un solo decimo dal campione del Mondo. Segno che la CBR-RR sta crescendo parecchio. Ma è mancata la verifica di Bautista, che sarebbe stata particolarmente interessante visto che Barcellona è uno dei tracciati preferiti. Lo scorso settembre, nella gara Mondiale, Alvaro era caduto mentre era al comando della Superpole Race. In termini di prestazione quella è stata la migliore uscita di una stagione chiusa senza vittorie e con un modesto ottavo posto finale.

“Tanto lavoro sull’elettronica”

Alvaro Bautista ha fornito anche dettagli tecnici molto approfonditi: chissà anche su questo versante quanto avranno avuto piacere i responsabili HRC… “Adesso l’elettronica funziona in maniera omogenea in tutte le curve, a prescindere dal ritmo che stai tenendo e dall’angolo di piega, mentre lo scorso anno non era così. I tecnici hanno lavorato molto anche sull’equilibrio della moto, cambiando la posizione di guida. Stiamo sperimentando anche nuove parti di telaio. A Jerez (nelle scorse settimane, ndr) abbiamo preso la direzione giusta.” Okay, ma a questo punto tocca a lui. Infortuni (nascosti) permettendo…

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Foto: Instagram

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1 commento

  1. voiedegarag_15199617 ha detto:

    Bautista nel suo passato in MotoGP si è lamentato di non avere mai avuto una moto vincente, ed era vero.

    Poi è passato (suo malgrado) in WSBK, dove lo aspettava una moto ultra-competitiva con cui si è giocato il titolo, perdendolo forse sopratutto per mancanza d’esperienza.

    Risultato ?
    Ha cambiato moto ed ha ritrovato il posto di comprimario che è sempre stato il suo.
    Un destino da masochista ?

    Mi ricorda un po’ Loris Baz, che aveva la moto campione del mondo WSBK con cui ha pure vinto qualche manche, ma l’ha abbandonata per andare a fare la comparsa in MotoGP : ora corre in MotoAmerica sperando di poter tornare un giorno a fare un podio in WSBK.

    Sono curioso di vedere se il meno talentuoso Tito Rabat non darà una lezione d’umiltà ai due qui sopra.