11 Settembre 2020

Superbike, Alvaro Bautista “Il peso di Marco Melandri era perfetto per la Ducati”

Marco Melandri era troppo leggero per la Ducati? Le 16 vittorie 2019 di Alvaro Bautista, che pesa 57 chili, lo smentiscono

Superbike, Marco Melandri

Marco Melandri ha chiuso la parentesi Superbike dopo appena quattro round, senza assaporare le soddisfazioni che sognava. Era fermo da nove mesi, è salito in sella alla Ducati Barni senza test e non aveva cominciato affatto male, con l’ottavo posto in rimonta a Jerez. Ma i successivi impegni a Portimao e la doppietta al Motorland Aragon hanno spento i desideri. Così, a 38 anni, Marco ha detto basta. Chissà se definitivamente…

“Sono troppo leggero per la Panigale” 

Prima di sciogliere (di comune accordo) il matrimonio con Ducati Barni, Marco Melandri parlando dei suoi problemi di affiatamento con la Panigale aveva tirato in ballo il suo fisico da fantino e il peso molto ridotto. “Le moto moderne non sono fatte per i piloti piccoli” aveva chiosato. Osservazione tecnica che però non trova riscontro nell’attualità. E’ vero che i piloti ufficiali Ducati, Chaz Davies e Scott Redding, son due marcantoni da oltre 180 centrimetri d’altezza, ma il pilota del momento è Michael Rinaldi, che sicuramente un gigante non è. Senza contare che con la Ducati Panigale un peso mosca come Alvaro Bautista nel 2019 ha firmato sedici vittorie e 24 podi. Per tutta la stagione scorsa si è detto che uno dei vantaggi dello spagnolo era proprio il peso piuma!

Alvaro Bautista: “Non è questione di peso…” 

“I miei risultati 2019 confermano che i miei 57 chili siano un peso ideale per spingere la Ducati al limite” ha spiegato Alvaro Bautista a Speedweek. “Non credo che Marco Melandri sia più leggero di me, inoltre Dani Pedrosa pesa solo 51 chili ed è stato un top rider della MotoGP. Marco è una bella persona e un pilota molto veloce, ma è tornato in Superbike per divertimento, forse non si aspettava di trovare un simile livello.”

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3 commenti

  1. robertogiostr_14994777 ha detto:

    Giorni fa ho pensato fortemente che Marco dopo l’incidente con Davis e dopo l’ingiusta accusa abbia accusato un colpo psicologico. Gli avrei proposto per rimuovere questo sassolino nella scarpa con delle sedute di EMDR (Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari) è un approccio terapeutico utilizzato per il trattamento del trauma e di problematiche legate allo stress)
    Sono d’accordo con Bautista,il suo peso avrebbe potuto portare dei vantaggi.
    Marco mi ha fatto sognare, il suo stile é magnifico e sicuramente meritava di più.
    Ho sperato che potesse di nuovo fare sognare grazie a Barni per avergli dato fiducia
    Auguro a Marco nuove sfide per il futuro

  2. Mrplay ha detto:

    Io credo che il grosso problema di Barni siano le showa. ..Rinaldi l anno scorso non si è visto..quest anno stessa moto e team molto meno attrezzato è rinato…persino Pirro fece un pessimo weekend come wild card ai margini della zona punti con due cadute e punto il dito sulle sospensioni showa..Marco due anni fa con il v2 era in Pole ad Aragon davanti a rea…non ti dimentichi come si guida in due anni.l anno scorso pagò il fatto di essere in un team esordiente. .e i risultati di grt quest anno lo confermano…almeno marco strappò due podi..alla faccia dei giovani che hanno fame,il vecchio macho ancora ne ha da dare,l intuizione di barnabo è stata giusta,putroppo a mio parere il binomio ducati showa non è al pari di Kawasaki. .inoltre impedisce lo scambio di dati con il team ufficiale..Marco sulla ducati di Bautista sarebbe andato certamente meglio.vedi rinaldi..peccato.

  3. marcogurrier_911 ha detto:

    Eh????
    Su dai….
    L R1M di GRT doveva essere la panacea…eh però la V2 ni, quella altra no, ma insomma, eh però la V4R assolutamente vorrei provare…..
    Lo stimo e mi è simpatico….ma il livello a dispetto di ciò che si dice (lo afferma però un Campione come Alvaro) è stra-alto…uno come Sykes ha fatto vedere i sorci verdi a Biaggi…altre epoche, e oggi fatica da morire.
    Oggi è difficile, bisogna lavorare aggiornarsi ed essere al top in ogni frangente oltre ad avere tenacia coraggio e non farsi mille pugnette, anti fighette e sicurezza e bla bla bla: ah già, infatti al top c è Johnny, prototipo unico e perfetto, un JoeyDunlop su pista. Il contrario di Macio 33.