Superbike, Tom Sykes impressiona Jonas Folger: “Guida come un pazzo!”
La nuova BMW Superbike ha finalmente esordito a Jerez con Folger, Van Der Mark e Sykes. Un test positivo, che ha evidenziato le differenze tra i tre piloti.
La nuova M1000RR di BMW pronta per il mondiale Superbike ha finalmente debuttato in questi giorni sul tracciato di Jerez. Tom Sykes, Michael Van Der Mark e Jonas Folger hanno potuto assaggiare la nuova arma preparata dalla casa tedesca, rimanendone entusiasti. Manca ancora all’appello Eugene Laverty, che tornerà in azione soltanto tra qualche giorno per i test ufficiali che si svolgeranno a Barcellona.
La pedina che serve a BMW per diventare l’anti-Kawasaki?
Avere aspettato tanto tempo per l’esordio in pista sembra avere dato i suoi frutti, stando a quanto riferisce Sykes. Della stessa opinione Folger, quest’anno al debutto nelle derivate di serie. Sarà interessante capire l’apporto che potrà dare l’ex MotoGP, anche e soprattutto in termini di sviluppo viste le sue doti da collaudatore. Una pedina importante, che dopo il primo test ha evidenziato a speedweek le differenze tra la guida ‘estrema’ di Sykes e la sua, oltre che quella di Van Der Mark.
Jonas Folger promuove la nuova M1000RR di BMW
“Il modo di guidare di Sykes è molto speciale”, ha sentenziato Jonas appunto a speedweek. “Io, Laverty e Van Der Mark lavoriamo con l’elettronica nello stesso modo, mentre Tom difficilmente la usa. Guida senza, mentre Io e Michael siamo l’opposto”. Come detto, il tedesco promuove la nuova M: “C’è molto da fare sull’elettronica, ma la moto ha tantissimo potenziale, molta potenza e buon grip. Come pilota devo indicare la giusta direzione da seguire per quanto riguarda l’elettronica”.
“Ci sono due mondi tra me, gli altri piloti e Sykes”
Folger torna a parlare poi della guida di Sykes. Il nostro titolo forse è un’esagerazione, ma il tedesco è rimasto davvero folgorato dallo stile di Tom: “Il suo modo di guidare è estremo, a volte ha 80 bar di pressione sul freno posteriore, la gomma dietro quasi si blocca”. Jonas prosegue: “Se dovessi usare i suoi settaggi di elettronica volerei via già alla prima curva. Ci sono due mondi tra me, gli altri piloti e Tom”. Stili diversi, obiettivo comune: “Sarà importante ampliare gli orizzonti considerando tutte le possibilità. L’elettronica ti permette di ottenere diversi vantaggi, anche in termini di costanza e in Superbike è importante visto che la gomma si degrada velocemente”.
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1 commento
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“a volte la sua gomma posteriore ha 80 bar di pressione, la gomma dietro quasi si blocca”
Ovviamente la pressione “del posteriore” non è quella della gomma (che il regolamento fissa a 1,60 bar al MINIMO, sennò le squadre proverebbero a usarne anche meno) ma quella del FRENO posteriore, dove 40 bar sono già considerati tanti, se ricordo bene un’articolo riguardante Stoner di qualche anno fa.
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