15 Novembre 2022

Jonathan Rea come Redding: vuole una modifica del regolamento SBK

Rea vuole chiudere al meglio Mondiale Superbike 2022 e spera che Kawasaki lavori bene per il 2023. Ma auspica anche delle regole nuove per il futuro del campionato.

Jonathan Rea Superbike

Il sogno di vincere il settimo titolo mondiale Superbike è svanito, però Jonathan Rea vuole chiudere bene la stagione in Australia e poi lavorare intensamente con Kawasaki per il 2023. Si aspetta di avere una Ninja più competitiva nel prossimo campionato e di poter contrastare il campione Alvaro Bautista.

Il nord-irlandese non è affatto appagato dall’aver già conquistato sei corone SBK in carriera. Ha fame di nuove vittorie e può ancora avere successo se gli verrà messa a disposizione una moto vincente. Lui è ancora un fenomeno in sella, deve essere la casa di Akashi a compiere uno sforzo tecnico per venire incontro alle sue esigenze.

Johnny ha chiesto garanzie tecniche precise per rinnovare il contratto e si aspetta di essere accontentato. Nel 2023 il motore della verdona dovrebbe girare più in alto, in virtù di una nuova omologazione.

Superbike: Rea riconosce il valore di Bautista e Ducati

Rea dopo il round in Indonesia ha ammesso i meriti di Bautista nella conquista del titolo mondiale Superbike 2022: “Nessuno ti regala la vittoria. Ducati ha lavorato duramente – ha detto a Speedweek – e Alvaro ha saputo tirare fuori il meglio dal pacchetto. La combinazione tra lui e la moto è davvero forte. Ovviamente col suo peso ha un vantaggio, ma è stato capace di creare la magia“.

Il pilota britannico è consapevole dell’inferiorità della Kawasaki rispetto alla Ducati e, interpellato su una migliore regolamentazione del Balance of Performance per limitare la Panigale V4 R, ha espresso le seguenti considerazioni: “Un algoritmo non risolve i problemi. Non serve un algoritmo per vedere il vantaggio che hanno in termini di velocità. Con Alvaro è maggiore, perché è molto leggero. Inoltre, è bravo a uscire dalle curve. Ci sono altre Ducati in top 10, ma è lui a fare la differenza“.

Johnny come Redding: vorrebbe il limite di peso moto-pilota

Pur riconoscendo il valore di Bautista, anche Johnny come Scott Redding sarebbe favorevole a introdurre un limite di peso minimo moto-pilota che tolga ai colleghi leggeri come Alvaro il loro vantaggio: “È difficile trovare un equilibrio in un campionato di moto di serie con regole che cambiano e un tetto dei costi che si alza. Nelle classi 300 e Supersport ci sono regolamenti che funzionano. Una cosa che si potrebbe fare è introdurre una buona regola sul bilanciamento del peso“.

Il sei volte iridato ha ricordato che nelle categorie Supersport è presente un regolamento che stabilisce proprio quello che Redding chiede da un po’ di tempo per la Superbike, dove esiste solo il limite di peso per la moto. Stando ai rumors, nel 2024 ci dovrebbe essere una novità su questo fronte. Il pilota BMW spinge per cambiamento già nel 2023, però potrebbe non essere accontentato. Si attendono aggiornamenti dalla FIM nelle prossime settimane.

Foto: Kawasaki Racing

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