20 Agosto 2021

Jonathan Rea accusa “Navarra non è una pista da Superbike”

Jonathan Rea continua a lavorare sul freno motore ed è soddisfatto delle evoluzioni introdotte nei test e provate in FP1. Ma le condizioni del circuito non gli vanno giù

Superbike, Jonathan Rea

Jonathan Rea ha chiuso davanti a tutti le prove del venerdi ma il settimo round Superbike è denso di incognite per il leader del Mondiale. “Al mattino abbiamo utilizzato le nuove parti deliberate settimana scorsa nel test a Barcellona, la Kawasaki così va meglio, mi sono divertito molto” spiega il 34enne nordirlandese. “Al pomeriggio le temperature si sono alzate molto (da 29 °C a 45 °C d’asfalto, ndr) per cui è stata una sessione molto differente. Abbiamo montato di nuovo le parti che conosciamo meglio, per essere sicuri di andare nella giusta direzione.” In FP2 Rea ha fatto il settimo tempo.

“Lavoriamo sul freno motore”

Sabato interverremo per migliorare la fase di frenata” racconta Jonathan Rea. “Il grip dietro è buono, ma mette in crisi l’avantreno. Per risolvere questo problema dobbiamo intervenire sulla ciclistica. L’obiettivo è poter girare con tempi molto costanti.” Le gare lunghe saranno di 23 giri, su questo circuito sconosciuto a tutti, che misura meno di 4 chilometri, con ben quindici curve di cui sette da prima marcia. “Navarra non è piccola, lo sviluppo è anche divertente, ma sorpassare sarà difficilissimo. Gli ultimi due settori sono più adatti alle minimoto che alla Superbike. Forse i ragazzi della 300 si potrebbero trovare bene”. Ironia della sorte, il mondiale entry level qui non è in programma.

“Non è stato fatto nessun lavoro alla pista”

Jonathan Rea, come altri piloti, si è lamentato dello stato della pista. “Ci sono tantissimi dossi, non è un problema di usura, io credo che sia stato fatto un pessimo lavoro al momento della costruzione (2010, ndr). Dopo i test dei mesi scorsi avevamo chiesto delle modifiche ma non è stato fatto niente. Lo stesso era successo a Most.” Sono accuse pesanti: Jonathan Rea fa parte della Commissione Piloti, che aveva dato indicazioni precise per migliorare il tracciato. Ma le parole sono cadute nel vuoto.

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