6 Febbraio 2023

GRT, il capotecnico “Remy Gardner è uno vero fatto apposta per la SBK”

Damiano Evangelisti, capo tecnico di Remy Gardner, commenta i test. Non hanno cercato la prestazione ma il feeling del pilota con la moto

Damiano Evangelisti, Remy Gardner

Roby Gardner è tra piloti che suscitano maggior curiosità nel Mondiale Superbike 2023. Un po’ perché arriva dalla MotoGP, perché è figlio d’arte e gareggia in una squadra potenzialmente al top ma reduce da una 2022 amaro.

A Portimao è stato il migliore degli esordienti ma cosa ha provato, cosa ci dobbiamo attendere da lui? Ne parliamo con il suo capo tecnico, Damiano Evangelisti.

“Jerez e Portimao sono stati per noi 4 giorni importanti per noi – racconta Evangelisti a Corsedimoto– i primi con l’asciutto anche se con temperature un po’ fresche. Abbiamo svolto un lavoro prezioso e ne avevamo veramente bisogno prima dell’Australia in cui dovremo affinare tutto per essere discretamente pronti per la prima gara”.

Su cosa vi siete concentrati?

“Sulla conoscenza del pilota sulla moto. Abbiamo cercato di fare più giri possibili senza esperimenti o modificare troppo il set up. Remy doveva prendere confidenza con la moto e noi capire le sue reazioni anche con gomme usate. Abbiamo fatto molti run, alcuni anche discretamente lunghi in modo che conoscesse la moto in condizioni gara. Non abbiamo assolutamente lavorato per la prestazione, per cercare i tempi ma abbiamo cercato di estraniarci da quella che era la classifica, la posizione e il distacco dal primo”.

A Portimao comunque Garner è stato veloce.

“Tra Jerez e Portimao, dove la conoscenza era leggermente superiore, abbiamo contenuto il distacco su valori abbastanza accettabili. La nostra prestazione è già discreta. Nei test a Phillip Island cominceremo a lavorare sul set up per cercare di arrivare pronti per la gara”.

Quali sono le tue prime impressioni sul pilota?

“Con Remy Gardner si lavora molto bene, è un ragazzo tranquillo che spinge dal primo all’ultimo giro senza problemi e prova tutto quello che gli viene dato. Ha una grande voglia di dimostrare che è veloce e l’anno scorso non è riuscito ad esprimere al 100% il suo potenziale. Lo vedo adatto all’ambiente della SBK: ha voglia di correre, salire in moto. E’ uno vero, trasparente, come lo vedi è, molto di sostanza e magari poco di apparenza. Secondo me è una dote. Credo che si adatterà velocemente a questa sua nuova realtà”.

Cosa ti aspetti dalle prime gare?

“All’inizio cercheremo di difenderci portando a casa comunque dei risultati interessanti. Poi andremo in crescendo e cercheremo di stare sempre più vicini al gruppo di testa. Ritengo che saremo pronti per esprimere il nostro potenziale verso metà stagione, considerando che faremo poi anche dei test a Barcellona. Penso che dopo test di Phillip Island sarà pronto per affrontare la prima gara e vedere punto di partenza. Da lì imposteremo un programma preciso per migliorare di gara in gara e da lì fare un programma su come migliorare ed arrivare vicino ai piloti di testa perché penso che Gardner abbia tutti i numeri per stare con loro”.

Foto Istagram GRT

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