28 Novembre 2022

Chi va in Supersport con Yamaha Evan Bros? “Siamo ancora in alto mare”

Evan Bros è reduce dal secondo posto posto nel Mondiale Supersport con Lorenzo Baldassarri ma non ha ancora definito il pilota per il 2023.

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Passione e professionalità: un connubio vincente. Il Team Evan Bros è da anni la realtà di riferimento del Mondiale Supersport. Negli ultimi quattro anni la squadra romagnola conquistato due titoli mondiali e due secondi posti. Nel 2022 ha rilanciato Lorenzo Baldassarri, l’unico pilota i grado d’impensierire Dominique Argerter.

Il Team Principal Fabio Evangelista è un vero appassionato, come ce ne sono ormai pochi nei paddock del mondiale. Cresciuto nella terra dei motori, nella sua squadra si respira ancora un clima famigliare ma i risultati sono eccezionali.

Fabio Evangelista, soddisfatto del 2022?

“Certo, è stato un anno estremamente positivo per Evan Bros. A noi piace vincere ma più di così sarebbe stato impossibile contro un rullo compressore quale Dominique Aegerter. Il pilota svizzero è stato l’unico nostro vero competitor: è fortissimo e gli dobbiamo solo fare i complimenti. Durante l’anno abbiamo lasciato qualcosina per strada ma il problema, se così possiamo dure, è stato Dominique che non ci ha concesso nulla. Credo che da metà campionato in poi, con la crescita delle Next Generation, la differenza l’abbiano fatta i piloti: Aegerter e Baldassarri, due straordinari talenti che ci hanno messo tanto di loro”.

Come vedi la sfida tra le 600 Supersport e le Next Generation in prospettiva 2023?

Temo che senza campioni quali Aegerter e Baldassarri nel 2023 sarà molto difficile per chi ha le Yamaha e le Kawasaki. Le NG, tutte nessuna esclusa, hanno più accelerazione ed ovviamente più potenza quindi la differenza la fanno i piloti. Per ottenere dei risultati con queste moto servono veramente dei talenti eccezionali”.

Con Lorenzo Baldassarri avete instaurato uno splendido rapporto.

“All’inizio era talmente giù che abbiamo dovuto cercare soprattutto di ridargli fiducia, portarlo a credere nuovamente in se stesso. Lorenzo Baldassarri è grandissimo pilota ed una persona eccezionale: ci siamo trovati veramente benissimo. Gli auguro di cuore di riuscire a sfruttare al meglio la sua opportunità nel Mondiale Superbike. Se non avesse avuto questa chance oggi staremmo pianificando la nostra seconda stagione insieme e cercheremmo di capire come dare l’assalto al titolo mondiale. E’ il terzo pilota che mandiamo in Superbike e siamo orgogliosi di questo. Noi siamo spinti dalla passione siamo stati benissimo con Baldassarri”.

Chi saranno i piloti Evan Bros 2023?

“In realtà siamo ancora in alto mare e di preciso non sappiamo se faremo una o due moto. Siamo più orientati su una per questioni di budget e per convogliare quindi tutte le nostre risorse economiche su un unico pilota. Tuttavia ci ha contattato un pilota asiatico e se la trattiva dovesse andare in porto ne faremmo due”.

Ci puoi dire sono i nomi sul tuo taccuino?

“Elia Bartolini reduce dal Mondiale Moto3, Andrea Mantovani perché mi piacerebbe provare a dare un’opportunità ad un pilota che non ne ha mai avute e Yari Montella che da metà stagione in poi ha dimostrato di andare veramente forte con una 600 tipo la nostra. C’è pure Luca Bernardi che è un buon pilota però ci sono una serie di problematiche legate anche al budget. Ci servirebbe un supporto esterno per mantenere un livello alto, investire nei test ed essere quindi competitivi”.

Quando deciderete?

“Speriamo di riuscire a definire entro la fine di questa settimana per ufficializzarlo la prossima. Se ci sarà anche il pilota asiatico forse ci servirà qualche giorno in più. L’anno prossimo si dovrebbe tornare alla situazione pre-covid e speriamo di avere più tempo, più respiro, per fare tutto con maggiore tranquillità”.

Il Mondiale Superbike e Supersport sono forte crescita mentre il Motomondiale è in leggera flessione. Come te lo spieghi?

“Io credo sia una questione di cicli. Nel Motomondiale si è chiusa l’era Valentino Rossi poi la crisi economica sta avendo effetti pesanti e là servono budget ancora più importanti che da noi. Io vedo un motomondiale un declino soprattutto a livello di Moto3 e Moto2 mentre la Supersport è in forte ascesa e lo dicono pure i numeri, i dati d’ascolto Sky. Molte aziende sui stanno avvicinando al paddock della Superbike perché c’è un maggior coinvolgimento del pubblico, si respira più passione mentre quello del Mondiale è più asettico. Di là vogliono un po’m imitare al Formula 1 ma non detto che sia un bene”.

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