24 Febbraio 2017

Superbike Phillip Island FP2 Marco Melandri “Il podio? Io lo sogno…”

Marco Melandri prudente ma carico. "Se vi dicessi che sono venuto per vincere sarei pazzo." Ma il podio è alla portata

“Se vi dicessi che sono venuto in Australia per vincere  sarei un pazzo, è da giugno 2015 che non corro, è tutta un’incognita per me. Non so come andrà la gomma da qualifica, cosa succederà alla partenza. Il podio? Per adesso posso solo sognarlo…”

Marco Melandri tiene i piedi per terra, anche se al pomeriggio è andato fortissimo, secondo a soli 30 millesimi da Rea. Ma parla con la luce negli occhi e il sorrisino dei tempi belli. Come il 2006 quando a Phillip Island, con la Honda satellite, sbancò la MotoGP lanciandosi sul traguardo con una fantasmagorica sgommata a 250 km/h in uscita dall’ultimo curvone. In Australia ha vinto anche con la 250GP nella stagione del Mondiale, il 2002. Sogni.

Che prove sono state?

“C’era molto vento al pomeriggio, era difficile girare ma siamo abbastanza bilanciati e ho buone sensazioni. Non ho fatto la simulazione ma ho portato al massimo consumo le gomme che avevo, quindi le indicazioni le abbiamo. Sarà importante gestire bene l’aderenza e arrivare in fondo bene.”

Come provede l’adattamento con la Ducati?

“Bene. Mi trovo benissimo con la squadra, abbiamo fatte varie prove, molto mirate, trovando buone soluzioni e ricavando indicazioni anche dalle cose che sono andate meno bene. Ho ritrovato il gusto di guidare, di correre. Parto per divertirmi”.

Che strategia farai?

“Restare attaccato ai primi più che posso. E magari, se resto lì, vedere che succede all’ultimo giro. L’ultimo curvone mi piace, l’ho sempre fatto forte…”

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