18 Settembre 2016

Superbike Lausitzring Jonathan Rea, bentornato Cannibale

Dopo la partenza rinviata due volte il nordirlandese si scatena e riprende quota nel Mondiale per la caduta di Tom Sykes. Bravissimo Alex De Angelis: 2°

Bentornato Jonathan. Il fantastico nordirlandese ha letteralmente sbaragliato sul bagnato al Lausitzring tornando a riprendere il volo verso il secondo titolo Mondiale. Il compagno rivale Tom Sykes, scivolato al secondo giro e solo 12° al traguardo,  torna a -47 punti, quando ne restano 150 (tre round) a disposizione.  Incredibile secondo posto per il bravissimo anfibio Alex De Angelis risorto dopo il grave incidente in MotoGP l’ottobre scorso, di cui porta ancora i postumi nel braccio destro.  Podio completato da Xavi Fores con la privata Barni Ducati. E’ mancato alla festa Lorenzo Savadori, caduto mentre era davanti al compagno De Angelis.

Il maltempo tedesco ha mandato in tilt la procedura di partenza rinviata due volte su richiesta di Nicky Hayden che ha alzato il braccio in griglia. Ma dopo una breve convocazione in direzione gara la corsa è partita regolarmente, accorciata a 16 giri dai 21 previsti.  Rea non ha perso tempo, ha spinto al limite nelle prime curve col doppio risultato di indurre all’errore Tom Sykes e imporre un ritmo insostenibile per tutti.

Il doppio ritiro tra gara 2 di Laguna Seca (motore) e l’anticipo di sabato  (cambio) avevano dato l’illusione che la Superbike si fosse riaperta. Invece il Cannibale ha rimesso le cose a posto, gli inconvenienti tecnici hanno solo spostato un pò in avanti la festa. Da qui alla fine mancano tre tappe: Magny Cours (2 ottore), Jerez (16 ottobre) e Losail (30 ottobre).

Chi ha perso l’ennesima occasione è Davide Giugliano, per cinque giri incollato a Rea ma vittima di un doloroso high side. Non bene  per il romano messo alla porta da Ducati che si sta offrendo a destra e sinistra in chiave 2017. La pioggia ha tradito anche Chaz Davies che dopo aver dominato gara 1 sull’asciutto si è ritrovato sconsolatamente sesto: strano che un gallese odi così la pioggia.

Intervista Alex De Angelis

Foto  Guglielmo Maggiali

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