27 Maggio 2017

Superbike Donington Gara 1 Tom Sykes suona la nona Rea e Ducati a terra

Superbike Donington Gara 1 Tom Sykes suona la nona Rea e Ducati a terra Spaventosa caduta del leader Mondiale, Davies spreca l'occasione

Tom Sykes è sempre più il Re di Donington: adesso sono nove i successi consecutivi.  La seconda guida Kawasaki ha sbancato gara 1 del sesto round Mondiale seminando per strada il compagno Jonathan Rea poi tradito dall’afflosciamento del pneumatico posteriore che ha innescato una paurosa caduta nella parte più veloce del circuito.In serata Pirelli ha ritirato questa soluzione, che non sarà utilizzabile in gara 2, in attesa di accertamenti tecnici sulle cause dell’esplosione. In una gara dai mille colpi di scena fa cilecca la Ducati con un Chaz Davies al comando per otto giri ma poi scivolato al tornantino Goddard. Tornato in sella il gallese è poi finito ottavo recuperando otto punti su Rea ancora leader di una classifica Mondiale drasticamente accorciata: il nordirlandese adesso ha 50 punti di margine su Sykes e 66 nei confronti di Davies. (Qui la foto della caduta di Rea)

COLPI DI SCENA – Davies e Rea sono partiti all’arrembaggio, soprattutto il ducatista autore di una magnifica partenza e di una prima parte di corsa al fulmicotone. Ma per tentare di resistere allo strapotere tecnico Kawasaki il gallese è sempre sul filo, così con Rea alle calcagna è andato già all’ottavo giro, sprecando – con il senno di poi… – una clamorosa occasione per riaprire i giochi. E’ terzo errore in gara per Davies, per sua fortuna come successo in Thailandia è riuscito a ripartire e a salvare almeno un gruzzoletto di punti. Rea si era sbarazzato al secondo giro del compagno Sykes, superando alla velocissima Craner Corner, uno dei curvoni più difficili del Mondo. Ma Tom non ha mollato, ha recuperato due secondi di distacco e a due terzi di gara si è rifatto sotto a Rea. Il primo tentativo, al giro quindici, è andato a vuoto, Tre passaggi più tardi invece Sykes ha avuto la meglio, prendendo il largo sul leader del Mondiale messo sempre più in crisi da un problema tecnico (foratura?). Che poi ha innescato, sempre alla Craner,  una caduta ad altissima velocità che poteva avere conseguenze serie.

LOWES CHE RIMONTA! – Spinto fuori alla prima curva dalla decisa manovra della wild card Leon Haslam, il pilota Yamaha Alex Lowes è sprofondato in coda al gruppo. Ma da lì ha dato vita ad una clamorosa rimonta coronata all’ultima curva dal sorpasso da podio ai danni di un Marco Melandri finito a 20 secondi dal vincitore. Senza  l’inconveniente di Rea la Kawasaki avrebbe monopolizzato grazie ad un superlativo Leon Haslam poi avanzato al secondo posto: un grandissimo ritorno per la wild card schierata dal team Puccetti. Haslam corre dallo scorso anno nel campionato britannico, nel 2016 è finito secondo dietro il ducatista Shane Byrne. Alle spalle dei soliti protagonisti da rimarcare il sesto posto della MV Agusta con Leon Camier finito davanti ad un aggressivo Leandro Mercado, argentino di Aprilia Iodaracing, anche stavolta davanti alle RSV4 ufficiali affondate nelle retrovie. Domenica alle 16 la rivincita con Jonathan Rea che partirà con il dente avvelenato.

ARRIVO GARA 1 (23 giri, km. 92,529): 1. Sykes (GB-Kawasaki) in 33’56″457 media 163,571 km/h; 2. Haslam (GB-Kawasaki) a 16″500; 3. Lowes A. (GB-Yamaha) a 19″170; 4. Melandri (Ita-Ducati) a 19″699; 5. van der Mark (Ola-Yamaha) a 21″454; 6. Camier (GB-MV Agusta) a 23″376; 7. Mercado (Arg-Aprilia) a 24″979; 8. Davies (GB-Ducati) a 26″988; 9. Torres (Spa-BMW) a 34″910; 10. Fores (Spa-Ducati) a 35″178; 11. Ramos (Spa-Kawasaki) a 38″586; 12. Savadori (Ita-Aprilia) a 39″824; 13. Laverty (Irl-Aprilia) a 44″623; 14. Krummenacher (Svi-Kawasaki) a 52″539; 15. De Rosa (Ita-BMW) a 58″875; 16. Badovini (Ita-Kawasaki) a 1’03″894; 17. De Angelis (RSM-Kawasaki) a 1’06″916; 18. Jezek (Cze-Kawasaki) a 1’14″800.

MONDIALE DOPO 11 GARE SU 26: 1. Rea punti 235; 2. Sykes 185; 3. Davies 169; 4. Melandri 137; 5. Lowes A. 110; 6. Fores 90; 7. van der Mark 89; 8. Camier 74; 9. Torres 72; 10. Laverty 58; 11. Ramos 49; 12. Bradl 43; 13. Mercado 43; 14. Hayden 40; 15. Savadori 32. COSTRUTTORI: 1. Kawasaki punti 260; 2. Ducati 216; 3. Yamaha 122; 4. BMW 80; 5. Aprilia 77; 6. MV Agusta 74; 7. Honda 60.

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