3 Aprile 2019

Jonathan Rea “Quel giorno che dissi: ecco la mia moto”

Il fuoriclasse nordirilandese torna al Motorland Aragon, dov'è cominciato l'idillio con la Kawasaki. Il ricordo nella biografia che uscirà fra poche settimane

Jonathan Rea, la biografia in Italiano

Jonathan Rea torna là dove è cominciata la sua striscia da sogno. Il Motorland di Aragon, dove sabato si riapre la sfida alla Ducati di Alvaro Bautista, è una pietra miliare nella fantasmagorica carriera del Cannibale. Novembre 2014, Jonathan Rea sale per la prima volta sulla Kawasaki ZX-10R, dopo sei stagioni di sofferenze (ma anche 14 vittorie…) con la Honda CBR. Nella sua biografia, che uscirà a breve in Italia per CDM Edizioni, Rea scrive: “…Non dimenticherò mai quel giorno ad Aragon. Mentre guidavo durante il mio giro d’uscita ci fu un momento, fra la curve tre e la cinque – una sezione in salita che comprende una veloce a destra e due a sinistra – in cui sul mio viso si stampò il più grande dei sorrisi. Seppi subito che quella era la moto.” Nella foto d’apertura un momento del backstage per la realizzazione della inedita copertina dell’edizione italiana della biografia.

Contro la Ducati sarà dura

Per diverse stagioni, con quella Kawasaki,  Jonathan ha sbaragliato la concorrenza nonostante le abbiano provate tutte per non farlo vincere più. A inizio 2018 hanno tolto alla Kawasaki 1100 giri motore (una ventina di cavalli…) e durante tutta la stagione lo hanno fatto partire undici volte dalla terza fila per “ravvivare lo show”. L’arrivo della Ducati V4R e di un asso della MotoGP come Alvaro Bautista però hanno cambiato lo scenario. Adesso è la Kawasaki che rincorre, e Rea dovrà spingere oltre il limite per provare a ribaltare un pronostico che anche al Motorland (qui gli orari TV) pende largamente dalla parte di Alvaro. La Ducati, come non fosse bastato il 6-0 nelle sfide in Australia e Thailandia, ad Aragon ha pure fatto due giorni di test supplementari, dieci giorni fa. Ulteriore vantaggio per un Bautista che per adesso non ha sbagliato un colpo.

“Temo il rettilineo”

Il Motorland ha un rettilineo di quasi un chilometro dove Ducati potrà scatenare la cavalleria. “Mi piace il layout della pista e abbiamo fatto dei buoni progressi lo scorso anno durante i test invernali” confida Jonathan Rea. “Continueremo a lavorare per fare ulteriori progressi durante le sessioni di prove libere del venerdì. Per fortuna non c’è solo rettilineo, quindi trovare un buon set up per la gara è fondamentale. Darò sicuramente il massimo, insieme alla mia squadra che qui corre in casa e sarà più motivata che mai”

 

 

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1 commento

  1. marcogurrier_911 ha detto:

    Forza Johnny butta il cuore oltre L ostacolo
    Ci vediamo ad Imola