29 Dicembre 2023

La Aprilia RSV4 1100 adesso può correre (quasi) ovunque

Dall'America al Giappone via libera per la Aprilia RSV4 1100 con interessanti progetti e risvolti anche mondiali.

La Aprilia RSV4 1100 adesso può correre (quasi) ovunque

Per 100cc in più non può competere nel Mondiale Superbike, tuttavia la Aprilia RSV4 1100, prossimi al 2024, può correre sostanzialmente dappertutto. Dall’Italia al Regno Unito passando per il Mondiale Endurance classe Superstock con le ultime aperture in ordine di tempo tra il MotoAmerica e la ST1000 dell’All Japan. Insomma: la iper-sportiva di Noale l’anno venturo la vedremo impegnata in diversi campionati e, in determinate circostanze, con ambiziosi programmi di respiro e prospettiva internazionale.

IN ORIGINE VIA LIBERA E SUCCESSI NEL CIV

L’avventura corsaiola della Aprilia RSV4 1100 ha avuto sostanzialmente inizio nel CIV Superbike con la Nuova M2 Racing da anni impegnata nella realtà tricolore, centrando nel 2020 la conquista del titolo italiano con Lorenzo Savadori. Seguirono altre vittorie con Alessandro Delbianco (2° nel 2022) e Luca Bernardi (3° in questa stagione), con la riconferma dell’impegno nel CIV anche per la prossima stagione. Contestualmente la RSV4 1100 ha ben figurato anche nel National Trophy, arrivando con Christian Gamarino ed il team MC7/SB Corse a giocarsi il titolo, sfumato di fatto solo per le concomitanze del pilota genovese con i suoi prioritari impegni nel Mondiale Endurance.

APRILIA RSV4 1100 OMOLOGATA PER L’ENDURANCE

A proposito delle competizioni motociclistiche di durata, quest’anno si è registrata una svolta per la RSV4 1100, con la luce verde per poter competere nella classe Superstock proprio del Mondiale Endurance FIM EWC. L’omologazione, arrivata soltanto nel mese di luglio, ha permesso al Team Tatara di centrare uno storico podio di classe National Superstock alla 8 ore di Suzuka annoverando tra i piloti il nostro Samuele Cavalieri, come abbiamo avuto modo di raccontarvi in questo articolo.

IN GIAPPONE OK ANCHE PER LA SUPERSTOCK

La 1100 di Noale dallo scorso anno può inoltre competere nell’All Japan Superbike (JSB1000) con un regolamento un po’ particolare, ma dal 2024 potrà sfidare le realtà giapponesi anche nella Superstock (ST1000). Il via libera della MFJ (Motorcycling Federation of Japan) è arrivato proprio nelle scorse settimane, garantendo così al Team Tatara di poter competere l’anno venturo anche nella Stock giapponese con il 1100, senza dover “ripiegare” sulla ormai datata versione 1000.

APRILIA TRA BSB E MOTOAMERICA

Da diverse stagioni inoltre la RSV4 1100 corre nella Superstock 1000 britannica (Pirelli National Superstock 1000 Championship), con il primo successo a firma Fraser Rogers a Knockhill nel 2021, schierato dal team IN Competition. Questa realtà ha inoltre già schierato la nuova moto nel conclusivo round del British Superbike 2023 svoltosi a Brands Hatch in configurazione Pathway, dal regolamento più semplificato volto a favorire piloti e squadre nel passaggio dalla Stock al BSB. Ultima, ma non ultima, si è registrata una apertura dal MotoAmerica per il 2024, con notizie in tal senso attese per le prossime settimane.

L’INTERESSE DI NOALE

In Aprilia Racing, seppur oberati dall’impegno MotoGP, si seguono con una certa attenzione gli sviluppi di prospettiva inerenti la RS 660 (in previsione della categoria che sostituirà la 300 nel Mondiale 2025, con la Twins/Sportbike già realtà nel MotoAmerica e BSB) e la stessa RSV4 1100. In particolare si sta cercando di trovare una soluzione per il Mondiale Endurance 2024, con una struttura che possa militare a tempo pieno nella classe Superstock, magari schierando piloti (vedi Savadori e Bernardi) sotto contratto con la stessa azienda.

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