1 Gennaio 2024

Spauracchio Ducati nell’All Japan Superbike: le avversarie rispondono

Ducati al via dell'All Japan Superbike 2024 con il Team Kagayama ha generato una reazione da parte di Honda e Yamaha per fronteggiare la V4 R di Mizuno.

Spauracchio Ducati nell'All Japan Superbike: le avversarie rispondono

A motori spenti, con ancora la squadra da presentare (avverrà soltanto il prossimo mese di febbraio), l’approdo di Ducati Corse insieme al Team Kagayama nell’All Japan Superbike (ed alla 8 ore di Suzuka) ha già destato sensazione. Un programma di questo genere nella top class JSB1000, sostanzialmente senza precedenti, ha generato la controffensiva delle avversarie. Se non spaventate, quantomeno parse tutt’altro che indifferenti al doversi confrontare in pista con una competitiva Ducati Panigale V4 R. Ancor più se affidata ad un pilota veloce come Ryo Mizuno, a maggior ragione se schierata da una squadra di livello come quella capeggiata da Yukio Kagayama.

STORICA ADESIONE DUCATI ALLA SUPERBIKE GIAPPONESE

Le case giapponesi sono abituate a monopolizzare la scena alla 8 ore di Suzuka (nessun costruttore europeo è mai salito sul podio in 44 edizione) e, chiaramente, nell’All Japan Superbike. Il progetto Ducati Team Kagayama è un fatto senza precedenti che non può passare inosservato. La certezza che sarà un programma volto a puntare in alto lo riaffermano le scelte dei diretti interessati. Pupillo HRC tanto da sviluppare la CBR 1000RR-R per la 8 ore di Suzuka, Ryo Mizuno ha lasciato Honda dopo ben 11 anni. Per non parlare di Yukio Kagayama: per sposare la causa-Ducati ha concluso un sodalizio perdurato 33 anni con Suzuki da pilota, team owner e, nell’ultimo biennio, team manager di Yoshimura Suzuki RIDE WIN proprio nella JSB1000.

YAMAHA GUARDA AL FUTURO

Certamente Ducati Team Kagayama partirà con il podio nel mirino, ma per vincere sarà dura. Specie con un Katsuyuki Nakasuga giunto nel 2023 alla conquista del suo 12° (!) titolo All Japan Superbike in carriera, pronto a difendere il #1 sempre con la R1 schierata da Yamaha Factory Racing. Oltre al ‘Re‘ del motociclismo del Sol Levante, vi sarà nuovamente Yuki Okamoto, con la casa dei Tre Diapason che guarda al futuro. Di recente a SUGO ha provinato diversi piloti di prospettiva, tra questi Akito Haga, primogenito di Noriyuki.

HONDA RIPORTA IN PISTA TETSUTA NAGASHIMA NELL’ALL JAPAN SUPERBIKE

Decisamente interessante anche la contromossa Honda. Per riappropriarsi di un titolo che sfugge dal 2017 (all’epoca con il team HARC-PRO e Takumi Takahashi pilota) è stato annunciato che disputerà l’intera stagione della serie Tetsuta Nagashima. Il collaudatore Honda MotoGP e World Superbike è stato accontentato: per lui non più soltanto presenze ‘spot‘ e la certezza di correre esclusivamente alla 8 ore di Suzuka, ma anche la disputa di tutta la stagione della JSB1000. Il recordman sul giro di Suzuka si pone già tra i legittimi, potenziali pretendenti alla conquista del titolo, ancor prima di conoscere con quale squadra affonderà il colpo.

ALL JAPAN DI STAMPO ECO LA SFIDA PER DUCATI

Il Ducati Team Kagayama si ritroverà con avversari di livello e con una sfida in più che interesserà anche direttamente Borgo Panigale. Dallo scorso anno l’All Japan Superbike ha intrapreso, in anticipo rispetto a tutti i principali campionati motociclistici nazionali ed internazionali, una svolta “eco” con l’adozione prevista dal regolamento del biocarburante rinnovabile al 100 % Renewablaze NIHON R100 fornito da ETS Racing Fuels. Un passaggio che non ha comportato particolari crolli in termini di performance (i riferimenti cronometrici sono rimasti pressoché gli stessi), bensì un periodo di adattamento e, per alcune case, motori KO nei primi test. Sarà una sfida per la rossa di Bologna nell’All Japan, oltretutto contro il tempo: la stagione 2024 prenderà il via tra poco più di due mesi a Suzuka…

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