18 Settembre 2022

VIDEO Bol d’Or: Ducati oh noooo! La 24 Ore va in fumo sul più bello

La Ducati Panigale V4 ha dominato a lungo il Bol d'Or, la 24 ore più famosa dell'Endurance. Ma il sogno è sfumato a 80 minuti dalla fine

Ducati, Bol d'Or

La Ducati si sta giocando MotoGP, Superbike e MotoAmerica. Mancava la ciliegina sulla torta, cioè scalare l’Olimpo anche nell’Endurance, rimasto per decenni feudo delle marche avversarie. Stavolta c’è andata veramente vicina, ma il sogno è rimasto tale. La Panigale V4 stava dominato la centesima edizione del Bol d’Or, la 24 ore più prestigiosa del calendario Mondiale. Autori dell’impresa tre piloti eccezionali: Xavi Fores, lo specialista David Checa con la partecipazione straordinaria di Chaz Davies, che ritiratosi dalla Superbike lo scorso anno e tornato per l’occasione a vestire tuta e casco. Ma alle 13:40, cioè a soli 80 minuti dall’arrivo, la Panigale ha rallentato fumando vistosamente. A David Checa, in quel momento alla guida, non è rimasto altro che rientrare mestamente ai box.

Vince Viltais Racing Igol

Allo scoccare delle 24 Ore il successo è andato alla Viltais Racing Igol, formazione Yamaha che ha schierato il francese Erwan Nigon, il sudafricano Steven Odendaal e il tedesco Florian Alt. La ERC Ducati dopo uno stop durato oltre mezz’ora, è ripartita concludendo la fatica al quinto posto, con David Checa cui è stata meritatamente concessa la passerella finale. Dodici i giri di ritardo pagati dalla moto italiana. Tredicesima posizione assoluta per No Limits Motor Team, formazione italiana con Luca Scassa, il francese Alexis Masbou e il britannico Stefan Hill.

Gara ad eliminazione

La prova finale del campionato assegna il titolo iridato in quella che si sta rivelando un’autentica gara ad eliminazione. Sono infatti già finite fuori, per problemi tecnici, Suzuki Yoshimura, BMW Motorrad, Yamaha Yart e infine Kawasaki Tati Team, che per diverse ore a cavallo fra notte e alba ha cullato il sogno. Honda FCC TSR ha conquistato il Mondiale, nonostante le soste impreviste per noie a radiatore e scarico. Nelle ultime due ore Mike Di Meglio, Josh Hook e Alan Techer sostituto dell’infortunato Gino Rea stanno marciando al rallentatore, temendo nuovi contrattempi. Sta trepidando anche sfortunato Gino Rea, gravemente ferito durante le prove della precedente gara, la 8 Ore di Suzuka. Il britannico, tornato in patria pochi giorni fa, sta facendo riabilitazione in una struttura specializzata.

Ducati nella storia

Ai tempi della bicilindrica la Ducati si era affacciata spesso all’Endurance, ma incontrando quasi sempre problemi di affidabilità alla lunga distanza. Con la nuova motorizzazione V4 era scontato che prima o poi anche Borgo Panigale potesse dire la sua in questa specialità. Il progetto ormai è maturo, stavolta è mancata solo la fortuna. Un vero peccato, perchè tutto stava andando a gonfie vele, pur con qualche brivido durante la notte per problemi alla frizione. Inoltre Chaz Davies dopo alcuni turni di guida ha dovuto gettare la spugna per dolori alla schiena. Fores e Checa si sono sobbarcati anche i turni programmati per il gallese, ma sono stati impeccabili. Ma è stato uno sforzo vano.

Su Amazon “Come ho progettato il mio sogno” l’autobiografia del genio Adrian Newey

Lascia un commento