8 Novembre 2021

Primi 12 mesi (mondiali) per il sodalizio Yoshimura SERT

Dall'annuncio al successo mondiale: il primo anno del sodalizio Yoshimura SERT Motul è stato vissuto all'insegna di successi continui e per il 2022...

Yoshimura SERT

Di questi tempi, lo scorso anno, veniva annunciato il “matrimonio del secolo” in ambito Endurance. Visto un po’ come un colpo di stato, ma col senno di poi in grado di generare una corrazzata parsa, a tratti, inavvicinabile nel corso della stagione 2021. Il sodalizio Yoshimura SERT Motul ha letteralmente sbancato il Mondiale Endurance, con la conquista del titolo iridato e la vittoria alle due 24 ore previste dal calendario. In entrambi i casi, monopolizzando la scena.

L’ARRIVO YOSHIMURA

Di Yoshimura al via del FIM EWC se ne parlava già negli anni scorsi. Inizialmente, con un progetto in proprio, seguendo un po’ il recente trend di gloriose compagini All Japan impegnate nelle corse motociclistiche di durata, non limitandosi esclusivamente alla 8 ore di Suzuka. Di quell’iniziale progetto, dando seguito al desiderio del compianto Hideo ‘Pop’ Yoshimura, si è giunti al sodalizio con la SERT. Da una parte la competenza Yoshimura, dall’altra l’esperienza della “nuova” SERT. Senza più Dominique Meliand al timone di comando, ma pur sempre la struttura affermatasi come la regina della specialità.

MATRIMONIO

Nei primi anni ’80, Yoshimura voleva per l’appunto spodestare SERT nel ruolo di squadra ufficiale Suzuki nel Mondiale. Tuttavia, la fiducia del compianto Mitsuo Itoh (per anni responsabile Racing della casa di Hamamatsu) riposta in Dominique Meliand, aveva precluso questa possibilità. Si è arrivati così al 2021 con questo matrimonio che, ad oggi, non ha sbagliato un colpo. In ambito organizzativo, la “nuova SERT” gestisce gli aspetti organizzativi, logistici ed operativi. Dall’altra Yoshimura cura (e non potrebbe essere altrimenti…) cura lo sviluppo della GSX-R 1000. Il contatto diretto ed il travaso di informazioni sull’asse Francia-Giappone hanno reso possibile un trionfale 2021, visto dalle due parti soltanto come l’inizio di un lungo percorso da condividere insieme.

SQUADRA CHE VINCE…

Quando si vince, ancor più se dominando, non ci sono storie o discussioni. Questa sorta di fusione tra le due parti, con Damien Saulnier e Yohei Kato rispettivamente Team Manager e Team Director, funziona eccome. Operativamente in pista, al raffronto del cronometro, all’interno del box. Non ci sono stati momenti di frizione, con le due realtà che hanno collaborato nel migliore dei modi. Senza che una abbia mai prevaricato l’altra: nel rispetto dei ruoli e degli accordi presi.

2022

Con Gregg Black, Xavier Simeon e Sylvain Guintoli artefici di questo successo mondiale, in ottica 2022 lo squadrone Yoshimura SERT Motul non cambierà. In una stagione che si prospetta intensa, con ben tre 24 ore (Le Mans, Spa, Bol d’Or) previste dal calendario, i preparativi sono iniziati con largo anticipo, con svariate sessioni di test tenutesi in Giappone. Con già un duplice obiettivo: riconfermare il #1 e riconquistare (pandemia permettendo) Suzuka. Dove ci sarà soltanto la GSX-R #1 in pista, con Yoshimura che non sarà più presente in proprio. Anche questo, un emblematico esempio di cosa sia questa nuova realtà…

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