19 Febbraio 2021

Broc Parkes annuncia il ritiro dalle corse

A 39 anni compiuti, Broc Parkes annuncia il ritiro: 23 stagioni di attività nel motociclismo tra MotoGP, Superbike, Endurance e campionati nazionali.

Broc Parkes

Dopo 23 stagioni di attività, Broc Parkes appende il casco al chiodo. Ventitré, come il suo storico numero di gara, ma si tratta di una mera coincidenza. Poche settimane dopo aver annunciato l’accordo con Yamaha Racing Team Australia per disputare tutta la stagione 2021 dell’ASBK, il 39enne originario del Nuovo Galles del Sud ha comunicato la sua intenzione di non correre più. Restando tuttavia nei programmi YRT come tester e riders coach.

23 STAGIONI

Broc Parkes in carriera si è affermato come un pilota solido, affidabile e professionale, tanto da poter correre ovunque. MotoGP, World Superbike, Endurance, BSB, All Japan, ARRC: nulla è mancato al pilota australiano. Dopo successi in madrepatria tra 125cc e 250cc, da pupillo di Wayne Gardner (e giovanissimo) sbarcò in Europa per affrontare il Mondiale Superbike 2001-2002 con il team NCR Ducati. L’inizio di una carriera che lo ha visto difendere i colori dei principali top team del Mondiale Supersport (Ten Kate Honda, Yamaha Germany, Kawasaki Provec), affermandosi in due distinte occasioni vice-Campione del Mondo. Nel 2014 disputò un’intera stagione MotoGP con la ART-CRT del Paul Bird Motorsport, ricevendo nel 2017 al GP di casa di Phillip Island la chiamata Tech 3 Yamaha. Inoltre ha difeso per 7 anni i colori YART Yamaha nell’Endurance, legandosi a doppio-filo alla casa di Iwata anche nell’ARRC dove, nel 2019, sfiorò il titolo ASB1000.

LETTERA

Con profondo rammarico e con le più sincere scuse, mi trovo a scrivere questa lettera“, ha fatto sapere Broc Parkes. “Dopo un’attenta valutazione e numerose riflessioni, sono giunto alla decisione che non posso impegnarmi a correre quest’anno e, pertanto, farò un passo indietro rispetto ai miei impegni da pilota con YRT. Sono tornato in Australia per trascorrere più tempo con la famiglia ed iniziare a vivere una vita “normale” con i miei figli. Hanno trascorso tutta la loro vita a seguirmi in giro per il mondo e rispettare i miei impegni da pilota, ma adesso è giunto il momento giusto per fare della mia famiglia la mia priorità.

MOTIVAZIONI

I recenti test hanno confermato che non posso più prendermi cura quotidianamente dei miei figli e dei miei impegni da pilota contemporaneamente, dedicando la dedizione e l’impegno che tutti meritano“, spiega Parkes. “Per questo è arrivato il momento di mettere i loro desideri e necessità al primo posto e onorare il mio impegno come padre. A causa delle numerose difficoltà che tutti hanno sofferto nel periodo di pandemia, gli sponsor personali che speravo di garantirmi non sono più imprescindibili. Combinando questo fatto alla mia volontà di trascorrere del tempo con la famiglia a casa, mi sono reso conto che è il momento giusto per fare un passo indietro. Sono molto grato per la fiducia accordatami da Yamaha in questi anni, non soltanto con YRT, ma in tutti i campionati internazionali. Mi ha sempre offerto le migliori opportunità per correre ai massimi livelli in tutto il mondo.

NUOVO RUOLO

Anche se questo potrebbe rappresentare il mio ritiro, non mi allontano definitivamente dallo sport che amo e mi ha dato tanto. Continuerò a lavorare con Yamaha Australia, YRT e YRD come tester e coach per tutta la stagione 2021. Con 23 anni di esperienza nel motociclismo, sono entusiasta di trasmettere la mia esperienza a tutti i piloti. Capisco che questa decisione sia arrivata ormai prossimi all’inizio della stagione dell’ASBK, ma ci ho riflettuto seriamente soltanto negli ultimi giorni. Un ringraziamento a tutti coloro che mi hanno supportato in carriera, adesso non vedo l’ora di iniziare questo nuovo percorso professionale“. La 12 ore di Estoril 2020, conclusa al 3° posto con la Yamaha R1 del Wojcik Racing Team, resta pertanto l’ultima gara in carriera di Broc Parkes. Salvo ripensamenti o qualche gara spot nel prossimo futuro…

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