25 Ottobre 2023

Il serbatoio della discordia del Mondiale Endurance FIM EWC

Un podio alla 8 ore di Suzuka ed una Coppa del Mondo Superstock sfumati per serbatoio non conforme: nell'Endurance le verifiche tecniche sono a regola d'arte.

Il serbatoio della discordia del Mondiale Endurance FIM EWC

Da sempre nel Mondiale Endurance le verifiche tecniche vengono effettuate come “regolamento comanda“! Al termine di ciascun evento previsto dal calendario, le moto meglio classifiche vengono letteralmente smontate in mille pezzi, al fine di verificarne la conformità con le specifiche tecniche previste dal regolamento. Questo ha comportato nell’ultimo biennio alcuni casi di controlli dalle tempistiche infinite (vedi 8 ore di Suzuka 2022), ma anche un fil rouge che spesso collega alcune squalifiche illustrissime: serbatoio non conforme. Cerchiamo di spiegare il perché.

QUATTRO SQUALIFICHE NELL’ENDURANCE PER SERBATOIO NON CONFORME

Dal 2019 si sono registrati addirittura 4 casi di squalifiche per serbatoio fuori regolamento, ovvero dalla capienza massima superiore ai 24 litri previsti. Al Bol d’Or 2019 il team ERC Endurance BMW perse il terzo gradino del podio. Discorso analogo alla 24 ore di Le Mans 2021 con il Team Bolliger Switzerland Kawasaki che perse la quarta posizione finale. Ma c’è di più: negli ultimi due eventi del FIM EWC addirittura si sono registrate due eccellenti squalifiche.

TOHO RACING PERDE IL 2° POSTO ALLA 8 ORE DI SUZUKA

Alla 8 ore di Suzuka dello scorso mese di agosto il TOHO Racing Honda, secondo classificato, in sede di verifiche è stato squalificato proprio per serbatoio non conforme. Controlli protrattisi per svariate ore, con annesso reclamo della squadra, ma fine è stata accertata l’irregolarità dopo tutte le verifiche necessarie.

SFUMA LA COPPA DEL MONDO STOCK PER RAC41 HONDA

Se vogliamo peggio è andata lo scorso mese di settembre al team RAC41 Honda. Per un’analoga squalifica, non soltanto ha perso il podio (2°) di classe Superstock al Bol d’Or, ma anche la conquista della FIM Endurance World Cup. Una squalifica fuori discussione, in quanto è stata verificata la conformità del serbatoio in 4 distinte occasioni, risultando sempre fuori dal limite previsto di 24 litri. Nello specifico, di 0,32 litri alla prima prova, 0,05 alla seconda, 0,12 alla terza e 0,23 litri alla quarta verifica in materia. Tutto questo ha giovato ai nostri Christian Gamarino, Kevin Calia e Simone Saltarelli, vincitori di tappa e, contestualmente, della Coppa del Mondo di categoria.

LE VERIFICHE NELL’ENDURANCE

Scontato dirlo, ma in una specialità come l’Endurance poter contare su un serbatoio più capiente nell’arco di 8 o 24 ore di gara fa tutta la differenza di questo mondo. Si possono guadagnare svariati giri nella gestione dei consumi, allungando i turni di guida e, persino, risparmiare una sosta ai box. Per questo i controlli alla capacità del serbatoio sono scrupolosi come pochi. Rigorosi e, soprattutto, trasparenti. Proprio per scongiurare qualsiasi tipo di polemica, in data 14 agosto la direzione dei FIM EWC Technical Directors ha diramato alle squadre una nota con specificate punto per punto come vengono effettuate queste verifiche tecniche. Due pagine dettagliate, all’insegna del “controlli chiari, amicizie lunghe“…

Lascia un commento