15 Agosto 2022

8 ore di Suzuka 2022 senza pace: le verifiche tecniche del mistero

Classifica della 8 ore di Suzuka 2022 ancora sub iudice: contro-verifiche tecniche in corso e, nel frattempo, spuntano diversi retroscena.

8 ore di Suzuka 2022 senza pace: le verifiche tecniche del mistero

Tra le decine, centinaia di tradizioni inerenti la 8 ore di Suzuka, di recente se n’è aggiunta una tutta nuova. Involontariamente, sia chiaro. In tono sarcastico, aggiungiamo. Da due edizioni a questa parte, la classifica finale è tutta in divenire e da riscrivere nei giorni (se non settimane…) successivi la disputa dell’evento. Così è andata nel 2019, con un’errata lettura del regolamento che ha dapprima tolto e, successivamente, restituito la vittoria a Kawasaki KRT. Così, ahinoi, rischia di ripetersi per quanto concerne l’edizione 2022. Per altre ragioni, attinenti il regolamento tecnico, con le verifiche post-gara che hanno lasciato molteplici interrogativi, una coda di polemiche ed un finale thrilling. La 8 ore di Suzuka 2022 di fatto è già un giallo narrativo, con l’ultimo capitolo ancora da scrivere.

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

Come sempre in questi casi è doveroso un “riassunto dei capitoli precedenti“. Al termine della 8 ore di Suzuka 2022, celebrati vincitori e vinti con il solenne cerimoniale del podio, nel corso delle verifiche tecniche qualcosa è andato storto. Si sono manifestate delle anomalie, sincerate 4 giorni più tardi da un (stringato) comunicato stampa divulgato dalla FIM. “Al termine della gara, le prime 10 moto classificate sono state sottoposte alle consuete verifiche tecniche“, si legge nella nota diffusa giovedì scorso. “Alcune parti sono state inviate presso il FIM Headquarter per un confronto con le parti omologate FIM nei mesi scorsi. Fino a quando non vi sarà un controllo, la classifica della gara resta provvisoria“.

CAOS ALLA 8 ORE DI SUZUKA

La domanda sorge spontanea: cos’è successo? Ma non solo: qual è l’oggetto del contendere? Di quale squadra parliamo? Una o più? Interrogativi che, tuttora, non hanno ufficialmente alcuna risposta. Se delucidazioni ed un (primo) verdetto in materia è atteso per questa settimana corrente, in termini comunicativi questo alone di mistero non giova alla “Gara delle gare“. Diventata già una soap opera.

VERIFICHE TECNICHE

In questi casi, doveroso spiegare nel dettaglio i punti chiari e conosciuti. Prima del weekend di gara (ufficialmente iniziato venerdì 5 agosto con la disputa delle qualifiche), in data giovedì 4 sono state effettuate le verifiche tecniche di conformità delle (due) moto presentate da ciascuna delle 45 squadre al via. In questa sede, non sono state riscontrate anomalie. Discorso analogo a weekend in corso, con i scrupolosissimi delegati FIM e commissari giapponesi più volte risultati persino…invadenti. Basti pensare a quanto accaduto nel Top 10 Qualifying, con ripetute prove del peso a turno in corso che hanno fatto perdere tempo prezioso ad alcune squadre (chiedere a YART ed al nostro Niccolò Canepa per conferma).

POST-GARA DELLA 8 ORE DI SUZUKA THRILLING

Il caos è scoppiato nelle verifiche tecniche post-gara. Se la FIM non ha comunicato alcunché in merito alle squadre coinvolte, fonti più che attendibili parlano di una potenziale rivoluzione della classifica finale. Alta classifica, sia chiaro. Senza fare nomi, cognomi e denominazioni, si rischiano settimane (se non mesi) di polemiche tra reclami, contro-reclami e affini. D’altronde la posta in gioco è alta. Non soltanto vincere (o o meno) la 8 ore di Suzuka, ma scongiurare figuracce senza precedenti.

COMUNICAZIONE NEL MISTERO

La particolarità è che tutto questo è stato scaturito in proprio in sede di verifiche tecniche, senza alcun reclamo e/o “indicazione” da parte di squadre concorrenti. Per quattro giorni abbondanti, tutto è passato sottotraccia, con soltanto i team di seconda/terza fascia a far notare che la classifica della gara restava “provvisoria“. Senza delucidazioni da parte di chi di dovere al riguardo. Per loro, un elemento non di poco conto: posizione più, posizione meno, differiscono i premi in denaro incassati dall’organizzatore e sponsor.

VERIFICHE SCRUPOLOSE ALLA 8 ORE DI SUZUKA

Se in termini di comunicazioni tutto lascia a desiderare, non si può puntare il dito (se non nelle tempistiche) nei confronti delle stesse verifiche tecniche. Scrupolose, come dovrebbero sempre essere, non propriamente da “sagra del paese“. L’integrità della gara viene così conservata: anziché preannunciare una squalifica e/o conferma dei risultati, si procede per un accurato controllo con la fiche d’omologazione originaria della moto (o più moto…) sotto esame. Su questo c’è veramente poco da dire. Stona l’attesa, ma con le criticità del (complesso) regolamento FIM EWC, volendo ci può anche stare.

LEGGENDE METROPOLITANE

Quel che è certo, questa prolungata attesa scatena una serie di voci incontrollate. Chi parla di un podio completamente rivoluzionato, chi aveva già ravvisato qualcosa di “rivedibile” nel corso del giro d’onore ed al parc ferme. Un noto team manager, ovviamente in privato, ha fatto notare che da una moto proveniva uno “strano odore” (letterale). Non solo: qualche meccanico aveva messo le mani dove non doveva e, soprattutto, poteva. Ad oggi, leggende metropolitane. Per quanto fomentate da fonti autorevolissime.

CI VORRANNO 3 ANNI?

Insomma: nel bene e nel male, la 8 ore di Suzuka 2022 è già nella storia. Sarcasticamente, ha già battuto (e sembrava impossibile…) il tormentato epilogo della 2019. Tre anni or sono, trascorse poche ore, la vittoria a Kawasaki KRT era già stata restituita, per quanto le verifiche tecniche erano state ultimate l’indomani (!) alle 16:17. Qui è già trascorsa una settimana abbondante e tutto resta in discussione ed in divenire. Per fare una battuta, la cerimonia pubblica di consegna del trofeo dei vincitori a Jonathan Rea e Leon Haslam si è svolta sabato 6 agosto, trascorsi 1.105 giorni dalla 8 ore del 2019. C’è stata una pandemia e due edizioni cancellate nel mezzo, ma l’auspicio è non si dovrà attendere tre anni per sapere chi ufficialmente ha vinto o perso l’edizione 2022…

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