28 Luglio 2019

8h Suzuka: CLAMOROSO, vittoria alla Kawasaki! Ininfluente la caduta di Jonathan Rea

Alla fine di una giornata pazzesca Kawasaki festeggia il secondo trionfo alla 8 Ore. Ritenuta ininfluente la scivolata di Jonathan Rea sull'olio a un minuto dalla fine

Jonathan Rea

Non bastavano i colpi di scena dell’ultima mezz’ora di gara, a Suzuka ne arriva un’altro, il più clamoroso: la race direction ha assegnato la vittoria alla Kawasaki. Cioè è stata ritenuta ininfluente la caduta di Jonathan Rea a 30 secondi dalla fine, su una gigantesca traccia d’olio lasciata dalla Suzuki SERT. Nuovo arrivo: prima Kawasaki (Rea-Haslam), seconda Yamaha (Lowes-Van der Mark-Nakasuga), terza Honda Red Bull (Takahashi-Bradl).

Jonathan Rea

DIETROFRONT PER IL PODIO BIS

I tre portacolori Kawasaki avevano già raggiunto l’hotel del circuito, ma sono stati richiamati in fretta e furia per la celebrazione della vittoria. Poco più di un’ora prima a salire sul podio era stata la Yamaha #21, che avrebbe potuto festeggiare il quinto trionfo di fila. Ma poi la decisione è cambiata. Come vedete da questa foto, in Kawasaki credevano moltissimo di potercela fare. Era già pronta anche la maglietta celebrativa… Ricordiamo che la Kawasaki non vinceva dal lontano 1993 con gli indimenticabili Scott Russell e Aaron Slight.  Fino ad oggi unico centro della marca di Akashi in questa gara mito dell’Enduranche Anche per Jonathan Rea è il secondo trionfo in carriera: aveva già vinto nel 2012 con la Honda.

IL PODIO IN SOLITARIO

Ecco la prima immagine del podio più strano che la 8 Ore abbia mai avuto: Rea, Haslam e Razgatlioglu, attorniati dal tutto il team KRT, in posa davanti ad un manipolo di fotografi, senza più nessuno sulle tribune. E senza avversari. E’ stata la prima edizione che praticamente ha permesso a due Costruttori diversi di festeggiare sul gradino più alto: prima la Yamaha e, dopo il clamoroso cambio di classifica, anche la Kawasaki.

Jonathan Rea

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