19 Luglio 2022

La tradizione della 8 ore di Suzuka in rosa continua con Luna Hirano

Da sempre alla 8 ore di Suzuka si registra un'apprezzata partecipazione di motocicliste: al via dell'edizione 2022 ci sarà la 22enne Luna Hirano.

La tradizione della 8 ore di Suzuka in rosa continua con Luna Hirano

Si parla tanto di promuovere il movimento del motociclismo femminile. Beh, in Giappone, più nello specifico tra la 4 e la 8 ore di Suzuka, hanno precorso i tempi. Da quasi mezzo secolo a questa parte. Alla “gara delle gare” le presenza in rosa non mancano mai, tra nomi conosciuti anche nel Vecchio Continente e giovani ragazze All Japan con tante storie da raccontare. Non farà eccezione quest’anno, con la presenza al via per la seconda volta consecutiva della ventiduenne Luna Hirano, destinata a scrivere una nuovo capitolo della 8 ore al femminile.

MOTOCICLISTE ALLA 8 ORE DI SUZUKA? UNA LUNGA STORIA

Prima di presentare Luna, dicevamo per l’appunto che, sul mitico circuito dell’ottovolante, si siano viste nel corso delle precedenti 42 edizioni diverse motocicliste. Più precisamente, 12 in tutto. La prima nel 1982 fu Gerrie van Rooyen, olandese diventata poi infermiera e prematuramente scomparsa nel 2016. Alla 8 ore si presentò con una Kawasaki con preparazione Moriwaki, ma non è a Suzuka che è entrata nella storia. Nello stesso anno vinse la 24 ore di Imola, diventando la prima (e finora unica) motociclistica a conquistare un’affermazione assoluta nel contesto del Mondiale Endurance.

L’ESEMPIO DI MARI IGATA

Nel 1983 affrontò per la prima volta la 8 ore di Suzuka anche Mari Igata, impropriamente conosciuta ai più in quanto sorella della più celebre Tomoko ‘Tomo’ Igata, in grado a Brno nel 1995 di conquistare un esaltante 7° posto assoluto nella classe 125cc. Mari è a tutti gli effetti una leggenda vivente del motociclismo giapponese. Pioniera tra le motocicliste, diventò la prima a correre alla 8 ore di Suzuka e nell’All Japan, il tutto quasi per caso. A 19 anni era stata assunta in Honda all’Asaka Center in Divisione Amministrazione come dattilografa e, visto che era stato creato il team Blue Helmets MSC (il “dopolavoro” dei dipendenti), provò a correre. Dapprima con una Honda 125cc a Tsukuba, successivamente alla 8 ore, ottenendo all’esordio il miglior risultato femminile di sempre (17^ assoluta). Dopo due esperienze in questa gara, un brutto infortunio la costrinse a chiudere la carriera. Volendo vivere di motociclismo, fondò nel 1988 la sua scuola “Team Mari” dove sono passate 14.000 motocicliste, rilevata proprio da sua sorella Tomo. Mari infatti dal 2003 combatte la miastenia gravis, malattia autoimmune che compromette la comunicazione fra i nervi e i muscoli, provocando episodi di debolezza muscolare.

EQUIPAGGI TUTTI AL FEMMINILE ALLA 8 ORE DI SUZUKA

Mari Igata inoltre nel 1984 si rese protagonista del primo equipaggio tutto al femminile al via della 8 ore di Suzuka. Condivise l’esperienza con l’americana Sherry Friduss, classificandosi al ventiseiesimo posto. Nel 1988 un’altra coppia in rosa affrontò la gara: parliamo delle canadesi Toni Sharpless e Kathleen Coburn, schierate direttamente da Yamaha con i colori NESCAFE Americana. Non portarono a termine la corsa, ma poche settimane più tardi disputarono anche il Bol d’Or insieme a Veronique Parisot, quarta assoluta alla 24 ore di Le Mans 1989.

SPOSINI IN GARA

Nella storia della 8 ore di Suzuka non è mancato persino un equipaggio “marito-moglie”. Neo-mamma, Tomoko Kawashima disputò le edizioni 1985 e 1986 insieme a suo marito Kenzaburo, in entrambi i casi senza vedere il traguardo. Nota a margne: Kenzaburo Kawashima fondò successivamente la sua KENZ Sports, con la divisione sportiva che rischiò di vincere l’edizione 2003 con un super-equipaggio formato da Katsuaki Fujiwara e Keiichi Kitagawa.

LA VITTORIA DI SAMUELA DE NARDI

Al via della 8 ore si sono viste anche Christine Baur (1983), Ritsuko Yasuda (con una Ducati nel 1995!), la francese Magali Langlois (2009 e 2010), per una lunga storia della 8 ore in rosa dove spicca il tricolore. Nel 2005 la nostra Samuela De Nardi corse con la RSV 1000 dell’Aprilia Motociclismo Test Team in equipaggio con Daniele Veghini (recordman di presenze italiane con 5 edizioni disputate) e Federico Aliverti. Applauditissima, Samuela portò a termine la gara al 43° posto, vincendo la classe Stock Sport!

L’IMPRESA DI NAOKO TAKASUGI

Da standing ovation anche le tre partecipazioni (2010, 2011 e 2012, non qualificata nel 2014) di Naoko Takasugi, tutte con le Ducati del Team La Bellezza. La sua è una storia particolare, in quanto per una febbre alta diventò sorda a 2 anni e, tuttora, riesce a guidare soltanto percependo le vibrazioni della moto. Oltretutto, corre con successo, visto che è salita più volte sul podio dell’All Japan J-GP3 dove corre con una propria squadra ed una KTM Moto3.

SUCCESSI IN ROSA ALLA 4 ORE DI SUZUKA

Parallelamente alla partecipazione in rosa alla 8 ore, alla 4 ore “di contorno” che il motociclismo femminile ha raggiunto dei traguardi memorabili. Nella prima edizione del 1980 (correvano le 250cc 2 tempi) si presentarono 5 distinte motocicliste… e parliamo di 42 anni or sono! Nel biennio 2014-2015, Moriwaki schierò un equipaggio tutto femminile nella 4 ore Supersport con Shelina Moreda e Melissa Paris (sostituita nel 2015 da Avalon Biddle). Giunti al 2019, l’ultima edizione disputata, si registrò il successo assoluto di Muklada Sarapuech, thailandese che oggi corre nell’All Japan ST600 con il team di Shinichi Ito. Da segnalare anche il quinto posto assoluto dell’equipaggio tutto in rosa formato da Chisato Katayama e Karen Ogura: sì, sorella di Ai, protagonista del Mondiale Moto2 e futuro pilota MotoGP.

LUNA, ADESSO TOCCA A TE ALLA 8 ORE DI SUZUKA!

Proprio nel 2019 Luna Hirano disputò la prima 8 ore di Suzuka in carriera, schierata dal team TransMapRacing con una Suzuki GSX-R 1000. Impegnata nella Supersport giapponese, provò la moto soltanto il mese prima a Motegi, ma riuscì a qualificarsi agevolmente. Ripeterà l’esperienza quest’anno, dopo aver disputato anche la 8 ore di Sepang nel 2019 ed esser diventata una star in madrepatria, tanto che le hanno persino dedicato un fumetto! Luna, classe 1999 di Tokyo, nuovamente correrà con una Gixxer del team TransMap patrocinato da ACE CAFE. Proprio così: il celebre locale di Londra, originariamente punto di ristoro per i trasportatori sulla London North Circular. Una partnership simbolica, considerando che il team TransMap prende il nome dall’associazione di diversi titolari di aziende di trasporto giapponesi…

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