6 Luglio 2022

Honda, YART Yamaha, Kawasaki: che confronto per la 8 ore di Suzuka

Conclusi i Test ufficiali della 8 ore di Suzuka con una lotta a tre per il primato: oltre a Honda HRC e Kawasaki con Rea, c'è anche YART Yamaha con Niccolò Canepa.

Honda, YART Yamaha, Kawasaki: che confronto per la 8 ore di Suzuka

Persino il tifone Hagibis, di passaggio nella Terra del Sol Levante nei giorni scorsi, si è dovuto arrendere all’evidenza. La seconda nonché conclusiva giornata di Test ufficiali della 8 ore di Suzuka doveva assolutamente svolgersi senza alcuna problematica comportata dal maltempo. Condizioni meteorologiche congeniali hanno esaltato le attività in pista, garantendo un confronto a tre per il primato in segno di continuità a quanto emerso nel corso dell’edizione 2019. Questa volta, tuttavia, con interpreti e situazioni differenti. Mantenendo inalterata l’imprevedibilità della “gara delle gare” che, a dispetto delle aspettative iniziali, prospetta un’edizione memorabile.

8 ORE DI SUZUKA IN TONO MINORE? NIENT’AFFATTO

Più del primato Honda HRC, di una YART Yamaha in formissima e della riconferma Kawasaki KRT con Jonathan Rea, di fatto questo è il principale focus della due-giorni di test ufficiali. Sulla carta, il ritorno della 8 ore di Suzuka dopo due cancellazioni consecutive sembrava profilarsi in tono minore. Sole 45 squadre ad oggi iscritte, conseguenza degli ingenti costi logistici (triplicati rispetto al 2019), della crisi economica e delle problematiche inerenti con i visti per le restrizioni COVID-19. A questo vanno ad aggiungersi il disimpegno Yamaha Factory e l’assenza dei piloti del Motomondiale, complice la (sgradita) concomitanza con la MotoGP a Silverstone. Nonostante ciò, erano anni che non si assisteva a dei Test ufficiali con queste prerogative tecniche e molteplici spunti d’interesse. Bene, anzi, benissimo: il 7 agosto prossimi, sulla carta, si assisterà ad una 43^ edizione con i fiocchi.

HONDA HRC DETTA IL RITMO

Come già accaduto ieri, anche nella giornata odierna il Team HRC ha dettato il ritmo con la nuova CBR 1000RR-R #33 affidata a Tetsuta Nagashima, Takumi Takahashi e Iker Lecuona. Lo squadrone Honda ha siglato il miglior crono in 2’06″232 con Bridgestone da tempo, lasciando a distanza gli avversari su tutti gli aspetti: velocità, gestione dei consumi, costanza di rendimento, rapidità nelle soste ai box. Nulla di nuovo, considerando che già nel biennio 2018-2019 la Honda #33 era il riferimento in tal senso, salvo poi mancare la vittoria per errori di strategia e qualche scelta quantomeno opinabile.

KAWASAKI CON REA ED IL DILEMMA MOTORE

Se non proprio la squadra, Honda figura come la moto da battere a Suzuka, comportando un lavoro extra agli avversari. Kawasaki KRT, detentrice del trofeo in quella trionfale e rocambolesca edizione 2019, annovera una struttura (Provec) di altro profilo ed una line-up di piloti (Jonathan Rea, Alex Lowes, Leon Haslam) tra le più forti di sempre. Sul profilo tecnico, il dilemma riguarda la configurazione del propulsore della Ninja ZX-10RR #10: più “spinto” per guadagnare velocità, meno per una miglior gestione dei consumi? Rea il 2’06” lo ha piazzato e vi è la netta sensazione che si seguirà la seconda strada. D’altronde, emblematico quanto accaduto tre anni or sono, JR65 può abbondantemente metterci del suo per colmare un eventuale gap tecnico.

STRABILIANTE YART YAMAHA CON CANEPA

Come ieri, più di ieri, la buona notizia di questi test è una YART Yamaha stra-competitiva. Non solo nella lotta tra i team abitualmente impegnati nell’EWC (vedi Yoshimura SERT e F.C.C. TSR Honda), ma anche e soprattutto per sognare in grande. Nei due giorni, la R1 #7 ha viaggiato con facilità estrema su tempi straordinari in termini di costanza di rendimento. Un solo assalto al time attack nella conclusiva sessione che ha prodotto il 2’06″662 che vale il secondo post assoluto (davanti a Kawasaki KRT…), per il resto un ritmo spaziale. Marvin Fritz, Karel Hanika e (soprattutto) il nostro Niccolò Canepa (parziali record nel suo giro veloce nei primi due settori) hanno viaggiato forte, fortissimo. Tanto da non far rimpiangere assolutamente il disimpegno di Yamaha Factory dalla 8 ore di Suzuka…

APPUNTAMENTO IL 7 AGOSTO

Per la 43^ Suzuka 8 hours l’appuntamento è così fissato per il 7 agosto prossimo. Non sarà l’edizione dei record, ma presumibilmente l’edizione dell’imprevedibilità e del pronostico più incerto del previsto. Tutto questo, ancor più a beneficio dello spettacolo di una gara unica nel suo genere.

2022 COCA-COLA SUZUKA 8 HOURS
Official Test, Classifica mercoledì 6 luglio (Top-15)

1- Team HRC – Honda CBR 1000RR-R – 2’06.232

2- YART Yamaha Official Team EWC – Yamaha YZF-R1 – 2’06.662

3- Kawasaki Racing Team Suzuka 8H – Kawasaki ZX-10R – 2’06.925

4- Yoshimura SERT Motul – Suzuki GSX-R 1000 – 2’07.335

5- Astemo Honda Dream SI Racing – Honda CBR 1000RR-R – 2’07.483

6- F.C.C. TSR Honda France – Honda CBR 1000RR-R – 2’07.499

7- Honda Sofukai Suzuka Racing – Honda CBR 1000RR-R – 2’07.544

8- Honda Dream RT Sakurai Honda – Honda CBR 1000RR-R – 2’08.116

9- SDG Honda Racing – Honda CBR 1000RR-R – 2’08.321

10- S-PULSE Dream Racing ITEC – Suzuki GSX-R 1000 – 2’08.382

11- Team ATJ – Honda CBR 1000RR-R – 2’08.452

12- NCXX Racing with Riders Club – Yamaha YZF-R1 – 2’08.562

13- TOHO Racing – Honda CBR 1000RR-R – 2’08.632

14- EVA-01 RT Webike TRICK STAR Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – 2’08.766

15- TONE RT SYNCEDGE 4413 BMW – BMW M 1000 RR – 2’08.867

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