15 Aprile 2023

Partenza col botto della 24h Motos Le Mans: Yoshimura SERT a terra

Inizio rocambolesco della 46^ edizione della 24h Motos Le Mans del FIM EWC con tanti colpi di scena e cadute eccellenti.

Partenza col botto della 24h Motos Le Mans: Yoshimura SERT a terra

Inizio rocambolesco della 24h Motos Le Mans e del Mondiale Endurance FIM EWC 2023. Botto al via, cadute in sequenza e persino sotto regime di Safety Car. Succede davvero di tutto nella prima ora di gara a cominciare dagli istanti iniziali con il poleman Gregg Black (Yoshimura SERT Motul) a terra già alla prima curva in seguito ad un contatto con Josh Hook (F.C.C. TSR Honda France).

BOTTO AL VIA DELLA 24H MOTOS

Proprio così. Pronti-via, l’Usain Bolt dell’Endurance, ovvero Gregg Black, è finito rovinosamente a terra alla piega del Curvone Dunlop. Presentatosi in testa, suo malgrado è giunto al contatto con Hook per il più classico dei cosiddetti “incidenti di gara”. Dopo pochi secondi la contesa ha così perso uno degli attesi protagonisti, costretto a riportare a spinta la moto ai box e, una volta ripartito, lasciando per strada 17 giri rispetto al gruppo di testa.

INCIDENTE DI GARA

La Race Direction non ha ravvisato alcuna responsabilità in merito a questo incidente, così come ad un altro botto registrato pochi istanti prima con il nostro Kevin Manfredi (Wojcik Yamaha #777) coinvolto, apparentemente per un contatto con la Kawasaki Bolliger.

SAFETY CAR CON RISCHI ALLA 24H MOTOS

Nel prosieguo della contesa si è registrato un altro momento di panico. La Yamaha R1 #21 del privatissimo team spagnolo Bimtrazer Fly ha rotto il motore in pieno curvone Dunlop, con Randy De Puniet (Kawasaki TRICKSTAR) e Jeremy Guarnoni (BMW Motorrad EWC) rimasti in sella miracolosamente dopo aver tagliato tutta la prima variante. Non è andata altrettanto bene al team Ferre Feurprier Yamaha #216, caduto in questa carambola, con la R1 arrivata in prossimità dei commissari di percorso.

YART IN TESTA

Con olio in pista è logicamente entrata la Safety Car e, nel corso di questa neutralizzazione, altri due piloti sono caduti in un altro tratto della pista. Situazione veramente critica, ma che al restart ha giovato a YART Yamaha, con Marvin Fritz (annoverando in equipaggio il nostro Niccolò Canepa) al comando a precedere Viltais Racing, vincitori del Bol d’Or passati da Yamaha a Honda (con gli pneumatici Pirelli) quest’anno. In evidenza anche Kawasaki TRICKSTAR e Moto Ain Yamaha, mentre Josh Hook dopo il contatto iniziale si è riproposto nella top-5 in prossimità della prima sosta ai box.

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