5 Gennaio 2022

Dakar, verso la tappa 5: Barreda apripista del tratto Riyadh-Riyadh

Verso la 5^ tappa del 2022. Le sue caratteristiche, rivedendo il trionfo di Barreda, il podio di Gonçalves, l'incidente di Sanders e gli italiani.

dakar 2022

La speciale più lunga della Dakar 2022 si è chiusa con qualche sorpresa. La vittoria è andata a Joan Barreda su Pablo Quintanilla, due Leggende della competizione per una bella doppietta Honda. Momentanea esultanza tricolore per uno splendido podio di Danilo Petrucci, poi tolto per penalità. Il suo posto è stato rilevato dall’alfiere Sherco Rui Gonçalves, crossista per quasi due decenni prima di esordire in questa competizione proprio l’anno scorso. Non è mancato un particolare incidente per Daniel Sanders… Rivediamo poi anche i piazzamenti odierni di tutti gli italiani in gara.

Il percorso 

Prende il via una delle due tappe in tondo che hanno la città di Riyadh come partenza e destinazione, prima della pausa. Quella di domani prevede un percorso totale di 560 km, 346 km dei quali saranno di speciale.

Un tratto a due facce: un lungo tratto sterrato ricco di rocce, per poi trovare una buona parte ricca di dune, circa 80 km con queste caratteristiche. Un’altra tappa intensa a cui fare attenzione, con un’occhiata anche alla classifica generale.

Il vincitore ed il primo podio

Secondo successo in quattro tappe per Joan Barreda, che recupera sensibilmente terreno anche in classifica generale. “Sono partito molto indietro, ma ho spinto tanto per tutto il giorno” ha sottolineato il pilota Honda. Ammettendo anche che “Accuso ancora la tendinite al braccio, causata dalla caduta tra le rocce nel primo giorno. È un po’ infiammato, ma dovrò gestirlo al meglio per continuare ad attaccare. Sono ancora a caccia di una posizione di testa.” Una delle Leggende della Dakar, 3° più vincente di sempre, ma la fame rimane…

C’è un altro risultato da rimarcare. Grazie alla sanzione comminata a Petrucci, Rui Gonçalves (19° e 3° miglior rookie nell’edizione 2021) si è visto servire il suo primo podio nella competizione. Niente male per il 36enne portoghese (17 anni di motocross alle spalle) e per Sherco. “È stato un tratto lungo, bisognava rimanere concentrati ed evitare gli errori. All’inizio ho corso accanto a Barreda ed in seguito sono stato a lungo vicino a Quintanilla. Una buona compagnia, anche perché posso imparare molto da loro alla mia seconda Dakar.”

L’incidente di Sanders 

Lo “spuntino tattico” alla fine della tappa di ieri non ha pagato in termini di risultato, e non per questioni di velocità. “Non stava andando male” è il commento di Daniel Sanders. “Ho ripreso i ragazzi prima del previsto e, dopo il rifornimento, sono rimasto nel gruppo. Ci sono stati alcuni punti complessi ma ho preso la strada giusta, così come Skyler [Howes].” Ma ecco l’intoppo. “Saltando da una duna sono atterrato su una collinetta.” Guardate la sua faccia.

“Sono finito di faccia contro lo schermo di navigazione” ha spiegato il pilota GasGas. “Ho battuto la testa piuttosto violentemente, ma sono stato fortunato a non cadere. Si è aperto l’airbag, ho pensato solo a riprendere il gruppo ed arrivare al rifornimento successivo, per poi finire senza perdere troppo tempo nella tappa più lunga.” Ma nonostante tutto, “È stato divertente oggi.” 

Gli italiani e le donne

La tappa si era chiusa con un incredibile 3° posto di Danilo Petrucci. Ma una penalità di 10 minuti per “eccesso di velocità” l’ha fatto retrocedere in 15^ piazza, comunque miglior italiano di giornata. Guardando la classifica generale, il migliore dei nostri ragazzi alla Dakar rimane sempre Paolo Lucci, oggi 22° a +22:26. Continuiamo coi risultati di tappa con l’ottima ripartenza di Leonardo Tonelli, 50° a +1:05:07. È fuori classifica, ma l’esperienza continua ed in maniera positiva. Proseguiamo con Giovanni Gritti, 53° a +1:11:43, più in basso ecco Francesco Catanese 74° a +1:35:01, tre posizioni avanti a Domenico Cipollone giunto a +1:36:39. La lista continua con Franco Picco 80° a +1:37:23, per poi avere Giovanni Stigliano 83° (+1:39:36).

Segue a ruota dall’Original by Motul Cesare Zacchetti (+1:39:57), c’è poi Aldo Winkler in P105 a +2:15:27, due posizioni più giù ecco il figlio Andrea a +2:15:57, con Lorenzo Piolini poi 110° a +2:19:28. Infine c’è il nostro secondo Original by Motul Tiziano Internò, oggi 115° a +2:25:32 (ripartito perfettamente dopo i danni causati alla sua Husqvarna dal buggy di Nani Roma). Per quanto riguarda le ragazze, spicca ancora Mirjam Pol con il 54° posto di tappa a +1:13:37 dal vincitore. C’è poi la rookie Sandra Gómez, oggi 61^ a +1:17:27, per poi trovare Sara García in P95 a +1:47:52 e finire con Audrey Rossat 117^ di tappa con un gap di +2:29:38.

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La top ten generale 

La classifica completa

Foto: A.S.O./Charly Lopez

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