Dakar 2020: Tappa 11, la seconda parte della Marathon
Piloti verso l'undicesima e penultima tappa della Dakar 2020. Una speciale di 379 km caratterizzata da sabbia e dune, si chiude la Marathon.

Penultima tappa di questa edizione numero 42 del Rally Raid Dakar. In programma un percorso ‘inverso’ rispetto a quello visto nella decima tappa: si parte infatti da Shubaytah, luogo d’arrivo odierno, per chiudere a Haradh, da dove invece si era partiti. Ben 744 km da percorrere in totale, dei quali 379 km sono validi come tratto cronometrato. Si conclude così la Marathon, iniziata questo mercoledì con il divieto di assistenza meccanica. Solo i piloti potevano mettere mano ai propri mezzi per porre rimedio ad eventuali danni, aiutandosi anche tra loro.
Si comincia con uno spettacolo mozzafiato per i primi 80 km: davanti ai motociclisti ci saranno le più belle dune del paese. In seguito i partecipanti avranno la possibilità di ripercorrere i passi compiuti compiuti dai primi cercatori d’oro in questa regione della penisola arabica. La sabbia sarà l’aspetto predominante, con una percentuale del 55%, seguita dalle dune per il 35%, per finire con un 10% di terreno. Nel corso di questo penultimo percorso della Dakar i piloti non incontreranno né asfalto né rocce.
Si riparte dal primo successo del 2020 per Joan Barreda, che quindi avrà il delicato compito di partire davanti a tutti. Subito dietro di lui c’è Ricky Brabec, che vede sempre più vicino il trionfo in questa edizione della Dakar, un importante successo che interromperebbe il dominio KTM degli ultimi anni. Proveranno a insidiarlo in primis Pablo Quintanilla (il più vicino a 26 minuti), lo stesso Barreda (ora 3°) ed il campione in carica Toby Price, scivolato al quarto posto dopo la tappa odierna.
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