13 Ottobre 2022

Suzuki prossima a lasciare anche il British Superbike dal 2023

La stagione 2023 del British Superbike non dovrebbe vedere più un impegno diretto di Suzuki: non c'è futuro per le GSX-R oltremanica.

Suzuki prossima a lasciare anche il British Superbike dal 2023

Tra le sei case costruttrici impegnate nel British Superbike, Suzuki è l’unica quest’anno a non essersi finora assicurata almeno una vittoria. Sono trascorsi 12 mesi abbondanti dalle ultime due affermazioni a firma Gino Rea e del team Buildbase Suzuki, ma oltremanica la casa di Hamamatsu ha scritto memorabili pagine di storia. Nel BSB “moderno” (dal 1996) John Reynolds si laureò Campione nel 2004, con piloti del calibro di Chris Walker, Yukio Kagayama, Shane Byrne, Tom Sykes, Cal Crutchlow, Josh Brookes e John Hopkins in grado di correre e vincere con le GSX-R. Dal 2023, non sarà più così. Salvo ripensamenti dell’ultim’ora, Suzuki è destinata a lasciare anche il British Superbike.

FUTURO IN BILICO PER SUZUKI NEL BRITISH SUPERBIKE

Per anni l’attività Suzuki nel BSB è stata gestita dai team Crescent (fino al passaggio al Mondiale Superbike dal 2012) e TAS (dal 2015 passato a BMW), portando sempre in alto oltremanica i colori di Hamamatsu. Dal 2017 le GSX-R di riferimento sono gestite dal team Hawk Racing (Buildbase Suzuki) di Stuart e Steve Hicken, vincendo qualche gara con Sylvain Guintoli, Bradley Ray, Kyle Ryde fino al già menzionato Gino Rea. In partnership con Yoshimura, spesso e volentieri le Gixxer si sono difese egregiamente nel BSB, ma per l’anno venturo tutto è in discussione.

SI VA VERSO LO STOP

Complice il disimpegno dal Motorsport di Suzuki, dopo la MotoGP e (in parte) FIM EWC, Suzuki è destinata a lasciare anche il BSB. Non vi sarà più supporto al team Hawk, il quale ad inizio 2022 aveva intrapreso anche un “programma clienti”, supportando tecnicamente le squadre impegnate nei campionati motociclistici britannici con le GSX-R. La problematica reperibilità delle moto stesse (vi sarà uno stop alla commercializzazione) di fatto pregiudicherà anche l’impegno corsaiolo, con soltanto parzialmente il programma Endurance (grazie a SERT, Yoshimura e Suzuki France) a salvarsi.

HAWK CAMBIA COSTRUTTORE?

Chiaramente è un futuro in divenire per lo stesso Hawk Racing. In passato squadra di riferimento Kawasaki prima di intraprendere un percorso con BMW (sfiorando il titolo 2014 con Ryuichi Kiyonari), per l’anno si stanno vagliando diverse soluzioni. Si è mormorato di un ritorno di fiamma con BMW, ma alternative “giapponesi” non sono da escludere. Quel che è certo, nel 2023 la squadra ci sarà, puntando forte sul giovanissimo Charlie Nesbitt, all’esordio in sostituzione di Christian Iddon già in grado di conquistare punti a Donington Park.

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