29 Marzo 2024

Fullmoto, che storia: dalle origini ai successi CIV, fino alla nuova sfida Moto4 ESBK

La storia del team Fullmoto, che quest'anno debutterà nella Moto4 ESBK. Il racconto di Corrado Caon nella nostra intervista.

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Conoscete la storia del team Fullmoto di Corrado Caon? Parliamo di una squadra che, in collaborazione con il costruttore Rotek di Mario Rolandi, si lancerà in una nuova sfida, ovvero il debutto nella Moto4 della ESBK, al via nel weekend 6-7 aprile a Jerez. La prima conferma è il giovane svizzero Alessio Arnold (in foto di copertina), l’ipotesi è di schierare anche un secondo pilota, ma è ancora tutto da ufficializzare. Fullmoto, dal nome dell’azienda di Caon, ha una storia di peso nelle due ruote. Non parliamo poi dell’esperienza e competenza del tecnico classe 1969 di Gallarate, ex pilota amatoriale appassionato di due ruote e velocità praticamente da sempre, che ha seguito e sta seguendo la crescita di tanti giovani ed interessanti promesse. Abbiamo avuto modo di sentirlo per parlare sia della sua squadra che della nuova sfida da affrontare in questa stagione 2024.

Fullmoto, le origini dell’azienda

Con sede a Cassano Magnago (Varese), Fullmoto nasce nel 1997 dalla passione per le due ruote del suo titolare Corrado Caon. Un’attività che prende il via assieme ad un socio, dal 2006 invece entra in società la moglie Sabrina. Insieme al suo staff si occupa della vendita di moto nuove e usato garantito delle migliori marche: in precedenza Kawasaki, Yamaha, Ducati e Piaggio, attualmente Fantic Motor e QJMotor. In breve tempo però è l’officina multimarche a diventare punto di riferimento per moto di ogni tipo, dalla turistica alla supersportiva. Offrendo un servizio di riparazione e assistenza per moto e scooter, oltre che di sviluppo e preparazioni motori e moto racing per privati e Team. L’interesse per i motori, l’ambizione sportiva e la grande voglia di confrontarsi hanno portato Corrado e Fullmoto ad affrontare sfide sempre più impegnative: dal CIV al Mondiale Moto2, fino al Mondiale Supersport, collaborando con Team di alto livello.

Corrado Caon, da dove comincia la storia del team Fullmoto?

Dal 2009, insieme a Paolo Maffioli come team manager. Abbiamo iniziato a fare sul serio come Media Action Pro Race, dal nome del nostro main sponsor. Siamo partiti da lì con Ferruccio Lamborghini e Marco Colandrea ed abbiamo fatto subito grandi risultati nel CIV Stock 600. Non ero ancora al via come Fullmoto Squadra Corse, ci sono state varie trasformazioni negli anni. Per due anni però abbiamo chiuso al secondo posto con Ferruccio, perdendo il titolo solo per pochi punti. Nel 2011 invece ci siamo trasformati in Forward Junior in collaborazione con Giovanni Cuzari, e hanno corso con noi per un paio d’anni Luca Vitali e Franco Morbidelli, prima che andasse nel Mondiale.

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    Periodo di esperienza mondiale però anche per te.

    Nel 2013 nasce la collaborazione con il team ParkinGO, che dopo 25 anni ha riportato il marchio MV Agusta con la F3 675 nel Mondiale Supersport, schierando Roberto Rolfo e Christian Iddon. Io ero responsabile motorista e ho sviluppato i motori per tutta la stagione. Nel biennio 2014-2015 invece ho lavorato come capotecnico con Alex Baldolini e la sua squadra privata, Race Department ATK#25, sempre nel Mondiale SBK.

    Riparte poi il progetto Fullmoto.

    Nel 2016 insieme a Camillo Bonomi, il nuovo team manager, parte il nuovo percorso come Fullmoto Squadra Corse, dal nome della mia attività avviata 26 anni fa. Siamo un team con quei colori un po’ particolari, che si fanno notare! [risata] Abbiamo proseguito per altre due stagioni sempre con MV Agusta e nel 2017 ha corso con noi il pluricampione italiano Massimo Roccoli [prima foto qui in basso, ndr], vincendo subito alla prima gara nella categoria SS600 del CIV. Avevo trascorso molto tempo con le moto di media cilindrata, finché un amico, padre di un giovane pilota molto veloce, Alessandro Morosi, mi propone di competere nella PreMoto3 del Campionato Italiano Velocità, categoria che non conoscevo.

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    Alla fine però ti ha convinto.

    Ha spinto talmente tanto che mi sono deciso, ho acquistato delle RMU 250 e nel 2018 abbiamo corso in PreMoto3 con Morosi e Filippo Palazzi. Ci ho messo come sempre tutto l’impegno e la passione che ho! Iniziamo quindi il CIV, pronti via, e con Morosi vinciamo il titolo sia come pilota che come Team! È stato un anno fantastico. Nel 2019 abbiamo corso sempre nella stessa categoria ma con Davide Conte e Andrea Giombini. In 600SS invece è tornato con noi Lamborghini, ha corso per un altro anno con una Yamaha R6.

    C’è anche il capitolo MiniGP, ma non solo.

    Nel 2020 ho scoperto le “piccole” MiniGP 50 2T e ho iniziato a gestire il mio team nel CIV Junior con quattro piloti. Primo anno con le due tempi, anche lì abbiamo vinto subito il campionato italiano come team e come pilota con Giulio Pugliese, un ragazzino molto valido che secondo me può arrivare in alto. Ho poi iniziato un percorso di collaborazione nel CIV, durato dal 2020 al 2023, con AC Racing, a cui serviva un capotecnico. Così dal CIV Junior portavo avanti i miei piloti migliori, che passavano poi in PreMoto3 e Moto3 CIV. Ho seguito tanti giovani talenti che ora corrono in Spagna e hanno grandi probabilità di arrivare in alto, con ottimi risultati.

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    Arriva poi l’anno memorabile per Fullmoto.

    Nel 2022 ho partecipato con quattro piloti a tre categorie del CIV Junior e ho vinto tre titoli italiani come team e come piloti. Nella GP2 190 Ohvale con Edoardo Savino, in Aprilia 250 SP1 con Angelo Mottola e nella SP2 con Valentino Sponga, con ottimi risultati anche per la nostra promettente Elisabetta Monti. In più ho vinto anche con due piloti che gestivo nel team AC Racing, Cesare Tiezzi nel CIV Moto3 e Leonardo Zanni in PreMoto3. Cinque titoli italiani tra CIV e CIV Junior, davvero un anno indimenticabile! L’anno scorso poi ho partecipato al CIV Junior nelle categorie GP0 110, GP0 160 e GP2 190, chiudendo terzi in Ohvale 160 con Tomas Turetta. Il mio pilota di punta della 190, Alessio Arnold, purtroppo si è fatto male alla prima gara dopo aver conquistato la prima fila e ha saltato quasi tutta la stagione.

    Hai citato tante giovani promesse interessanti.

    Pini, Lunetta, Zanni, Pugliese, Boggio, Tesini… Ho avuto la fortuna di seguire tanti bravi piloti. Ho lavorato insieme a loro e portato la mia conoscenza, credo positiva, della dinamica della motocicletta a questi giovani talenti che affronteranno preparati le stagioni più impegnative. Non tutti arriveranno, ma alcuni sì, come Lunetta che, anche grazie a Cassinari, è arrivato al Mondiale Moto3 con il team Simoncelli. Giulio Pugliese e Alessandro Morosi quest’anno correranno con il team Aspar nel CEV, per loro può essere l’anno determinante.

    Ora è il 2024, nuova sfida all’orizzonte per Fullmoto: la Moto4 ESBK.

    In Spagna, con queste moto da 150 di cilindrata e con le gomme da 17 pollici, per me si può insegnare davvero ai giovani talenti ad andare in moto. I piloti che poi arrivano nel Motomondiale sono passati quasi tutti da quella categoria. Si vedono gare incredibili con 10-15 piloti che battagliano, che imparano a confrontarsi, a capire le traiettorie, a sorpassare: è un ottimo allenamento. Quest’anno sono felicissimo, abbiamo Alessio Arnold, un giovane pilota in gamba, pronto e motivato, che è già andato forte nei test. Abbiamo anche il contatto di un pilota spagnolo che vorrebbe far parte del team, tra un mesetto andiamo a Valencia a provare e più avanti potremmo inserire quindi anche un secondo pilota. È un anno di transizione, ma possiamo già toglierci delle soddisfazioni.

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