29 Marzo 2024

Aurelia Cruciani si ferma: “Non correrò nel 2024”

Dopo Sara Cabrini, anche Aurelia Cruciani annuncia lo stop temporaneo per mancanza di budget: il motociclismo italiano al femminile perde un’altra delle sue migliori interpreti

Dopo Sara Cabrini, anche Aurelia Cruciani annuncia l’anno sabbatico per mancanza di budget e possibilità di crescita: il motociclismo italiano al femminile perde temporaneamente un’altra delle sue migliori interpreti

Il motociclismo italiano al femminile registra in un sol colpo, almeno momentaneamente, la defezione di un’altra delle sue migliori interpreti dell’ultimo periodo. Al già annunciato anno sabbatico di Sara Cabrini ha fatto seguito la decisione di Aurelia Cruciani. In un lungo messaggio pubblicato nella serata di ieri sui personali canali social, la motociclista romana ha comunicato che non prenderà parte ad alcun campionato per la stagione 2024. Non una novità per i nostri lettori considerando che avevamo avuto modo di anticipare brevemente la notizia lo scorso 21 marzo.

Aurelia Cruciani in pausa

In effetti, il suo nome era un po’ sparito dai “radar di mercato” tipici dei mesi invernali. Dopo lunghe settimane di silenzio e con le griglie dei principali campionati motociclistici al femminile già definite, Aurelia Cruciani ha formalizzato una decisione (dolorosa) ormai nell’aria: “Per anni ho dedicato la mia vita quasi totalmente al motociclismo, ma quest’anno a malincuore non parteciperò a nessun campionato. Non voglio annoiarvi con motivazioni che quasi tutti sappiamo e che coinvolgono la maggior parte dei piloti”.

Mancanza di budget

Motivazioni che riflettono un problema sempre più comune nel motociclismo moderno, soprattutto a livello nazionale: “Non avendo il budget, non vedevo nessuna possibilità di crescita che non fosse dettata da questa necessità. Non riuscendo a fare lo step che avrei voluto e dovendo lavorare, perché oltre alla soddisfazione personale, l’adrenalina e le bellissime emozioni non riesco a ricevere indietro niente di concreto dal motociclismo, in aggiunta al grande dispendio di energie sia sotto l’aspetto economico, fisico e temporale, ho deciso di fermarmi. Almeno per quest’anno”.

Solo un anno sabbatico?

Questo distacco, più o meno voluto, consentirà ad Aurelia di orientarsi verso nuovi ambiti della propria sfera privata. Anche se ha tenuto a precisare che non si allontanerà del tutto delle 2 ruote (magari in vista di un ritorno alle gare per il 2025?): “Mi dedicherò di più al lavoro e ad altre passioni. A ciò che ho trascurato o accantonato negli ultimi anni per far spazio al motociclismo. Sicuramente continuerò ad allenarmi con la mia R3. Quasi tutte le notti sogno di essere in pista a girare o di correre una gara. Mi manca e mi mancherà tanto. Per ora preferisco definirla una pausa, l’idea che un giorno tornerò a correre me la fa prendere un po’ meno a male…”.

La carriera di Aurelia Cruciani

Classe 1995 e appassionata di motociclismo fin da tenera età, Aurelia ha dovuto aspettare i 22 anni prima di potersi avvicinare alle competizioni. Al Trofeo del Centauro 2018 salì subito sul podio di categoria in quel di Vallelunga al debutto assoluto in pista con una Yamaha R3 a conduzione familiare, venendo ingaggiata l’anno seguente dal team MotoXRacing per la Yamaha R3 Cup Italia. Seppur rallentata da qualche infortunio di troppo, dal 2020 a questa parte ha difeso egregiamente i colori italiani nell’Europeo Femminile WEC. In proprio con la sua R3 nel primo triennio, facendo forza su quel poco (o tanto a seconda dei punti di vista) a disposizione. Sotto le insegne del team Roc’N’Dea diretto da Massimo Roccoli e Alex De Angelis nel 2023, terminando quarta sia nella Women’s European Championship (2 podi all’attivo) che nella prima edizione del CIV Femminile (5 podi all’attivo).

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