6 Febbraio 2024

CIV Superbike: Simone Saltarelli “Gareggerò fino ai 45 anni”

Simone Saltarelli parteciperà al CIV Superbike con la Honda TCF e molto probabilmente sarà il pilota più "anziano" del Campionato Italiano Velocità.

Simone Saltarelli CIV Superbike

È il nonno del Campionato Italiano ma ha l’entusiasmo di un esordiente. Simone Saltarelli, a 39 anni, sarà il pilota più “vecchio” della serie tricolore, salvo sorprese. Ha una splendida moglie, una famiglia numerosa, un negozio ma non pensa assolutamente di lasciare le competizioni. Anzi, ha sempre più voglia di correre ed oltre al CIV Superbike farà anche il Mondiale Endurance. Dopo il grave infortunio nell’ultima gare del National Trophy 2022, la sua carriera sportiva era fortemente a rischio ha ma non si è arreso. L’anno scorso è salito due volte sul podio ed ha terminato il Campionato Italiano Superbike al sesto posto.

“Sono il più vecchio del CIV ma non è una cosa brutta, anzi. Sono orgoglioso di dire la mia età – racconta Simone Saltarelli a Corsedimoto – oltre a madre natura che mi ha permesso di arrivare a 39 anni con questa condizione, c’è dietro tantissimo lavoro ed impegno. Ho avuto diversi infortuni e quello del 2022 è stato molto grave: ci ho messo quasi un anno a riprendermi del tutto. Ora, a febbraio 2024, mi sento in forma come non lo sono mai stato in tutta la mia vita. Ho cambiato metodi di allenamento, nutrizionista e sono veramente carichissimo così come lo è anche il mio team, il TCF”.

Dove trovi gli stimoli?

“Ho una passione smisurata, incredibile. Io ci tengo in modo pazzesco e se una gara va male ci soffro realmente. Le moto sono sempre state la mia valvola di sfogo e forse anche perché sono diventato padre che ero molto giovane. Crescendo ho continuato a migliorare di anno in anno. Il 2023 è stato bellissimo. Ho avuto un po’ di fortuna, è vero, però ho dimostrato di esserci. Ora sono curioso di vedere fin dove posso spingermi, quali risultati posso conquistare con un buon pacchetto tecnico: quello è essenziale”.

La famiglia ha un ruolo determinante?

“Mia moglie e i miei famigliari in generale mi assecondano in tutto: è fondamentale. L’attività di pilota mi porta via parecchio tempo ed oltre a moglie e figli ho pure il negozio. Senza il loro appoggio avrei già mollato. Hanno un ruolo importante anche i miei compagni di allenamento “la gang” con piloti molto più giovani di me che mi spronano e mi stimolano. Se la mia famiglia non mi mette un freno, io continuo a correre fino a 45 anni. Mi piace, mi diverto e sento dentro di me di valere”.

Dopo il sesto posto finale del 2023, ora qual è il tuo traguardo?

“Quest’anno avremo la Honda nuova, del materiale tecnico migliore quindi il nostro obbiettivo è fare più podi possibili ed avvicinarci sempre più al gruppo di testa”.

Chi vedi come favoriti per la vittoria finale del CIV Superbike?

“I team più o meno sono sempre gli stessi. Chiaramente Michele Pirro per la sua velocità ed il pacchetto tecnico di cui dispone. Poi Luca Bernardi con l’Aprilia ma sono convinto che farà benissimo anche Alessandro Delbianco con la Yamaha. Se inizia l’anno come ha finito il 2023 ne vedremo delle belle: lui ha tutte le carte in regola per giocarsi il titolo. In più credo che quest’anno sarà di nuovo tra i big Riccardo Russo: è sempre stato forte ma avrà anche una gran moto. Io, con il TCF, cercherò di essere competitivo in una stagione che per me sarà veramente importante. A livello di allenamenti ho dato e sto dando veramente tutto e vedo lo stesso impegno da parte della mia squadra quindi ci sono tutti i presupposti per fare bene”.

Foto Dani Guazzetti

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