10 Giugno 2020

Bike Sim Experience, la nuova frontiera del gaming motociclistico

Siete degli amanti dei videogiochi a due ruote, ma siete stanchi dei soliti  giochi arcade? Ecco cosa sta dietro Bike Sim Experience, la piattaforma che promette di cambiare il gaming motociclistico

Bike SIM Experience

Recentemente, grazie al periodo storico che stiamo vivendo, i videogiochi di moto sono venuti alla ribalta come non mai. Ma, ovviamente, c’è gioco e gioco. L’obiettivo da sempre, per gli sviluppatori di software, è quello di arrivare più vicini alla realtà, assottigliando più possibile le differenze fra il mondo reale e quello virtuale. Abbiamo dunque chiesto alla crew di Bike Sim Experience  di svelarci il progetto. Si tratta di qualcosa che può cambiare in maniera radicale il panorama del gaming motociclistico. Alzando l’asticella verso un livello che non vi immaginate.

Com’è nata la vostra idea?

“Il progetto è nato quasi per scherzo, quando ritrovandoci ad immaginare il simulatore motociclistico dei nostri sogni, ci siamo detti: perché non crearlo noi? In passato abbiamo gestito una grande community italiana di un altro simulatore e ci occupavamo anche di creare contenuti (MOD) tra i più apprezzati, il che ci ha permesso di avere un seguito di persone che tutt’oggi non smettono di sostenerci dandoci la carica ad ogni contenuto che pubblichiamo”

A quale fetta di pubblico si rivolge la vostra piattaforma?

“Il nostro obiettivo è quello di far felici sia gli utenti “casual” che gli utenti “pro” creando varie possibilità di personalizzazione degli aiuti di guida senza arrivare mai a rovinare tutto quello che è stato scritto nel physic engine. Vogliamo poter dare alla maggior parte degli utenti un grande appagamento a livello visivo ma allo stesso tempo un’esperienza di gioco di alto livello”

Perchè BSE è diverso da quello che siamo abituati a vedere?

“Possiamo affermare con certezza che uno dei nostri più grandi punti di forza è che, prima di diventare sviluppatori, siamo stati e siamo tutt’ora grandi appassionati di gaming. Questo ci può dare un’apertura mentale più ampia sul fatto di cosa possa servire su un titolo di moto. Quello che vogliamo ricreare, oltre ad un’esperienza tutta nuova, è l’emozione della pista a 360 gradi. Ci piace pensare che BSE possa essere un prolungamento del piacere che il motociclista prova dopo un trackday con la sua moto”. 

Nel gioco sarà presente l’avatar di Alex Innocenti, pilota disabile: com’è nata l’idea e che differenze ci saranno rispetto ad un avatar normodotato?

“Il pilota virtuale è parte integrante dell’esperienza di guida su Bike Sim Experience, così abbiamo voluto fare un test per capire, anche virtualmente, come si sarebbe comportato un pilota disabile, “limitandolo” nei movimenti. Alex ci ha aiutato a riportare in game i movimenti che un pilota paraplegico può permettersi di fare. Così abbiamo bloccato il bacino e ancorato gli stivali alle pedane. Poi abbiamo bloccato anche il movimento di apertura del ginocchio in piega. La parte che più ci ha sorpreso è che abbiamo davvero trovato delle difficoltà molto simili a quelle che ci ha raccontato Alex, il che ci rende davvero soddisfatti sul lavoro svolto”

Intorno a voi si è creato un enorme hype, cosa di prova?

“Si, c’è molto hype intorno a noi e nella nostra community, tutti sono curiosi di provare il gioco. Stiamo ancora lavorando sull’usura gomme e sulla gestione della temperatura. Credo che sarà una cosa mai vista, i nostri pneumatici si scalderanno e consumeranno solo nella parte di contatto con la pista, proprio come nella realtà, questo consumo si vedrà anche ad occhio sulla gomma e sull’hud”. 

La domanda che tutti aspettiamo: quando potremo gustarcelo?

“Ormai si sta creando l’hashtag #quandoesce, purtroppo essendo alla prima esperienza, non possiamo ancora prevedere una data precisa ma il nostro obiettivo è di rilasciarlo entro l’anno. Stiamo lavorando su una Press Demo da far provare a un gruppo ristretto di tester, il quale potrà darci sicuramente ottimi feedback per capire come continuare con lo sviluppo”.

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