18 Agosto 2018

MotoGP: Il Project Leader Suzuki soddisfatto a metà “I piloti devono essere più costanti”

Balzo in avanti di natura tecnica per Suzuki rispetto al 2017, ma la classifica non sorride: il project leader Sahara chiede maggiore costanza ai suoi piloti.

Il 2018 del Team Suzuki Ecstar ha finora mostrato progressi di rilievo rispetto alla stagione precedente, miglioramenti che hanno portato anche Alex Rins ed Andrea Iannone a salire quattro volte sul podio, l’ultimo di questi del pilota spagnolo, un secondo posto ad Assen. Nonostante ciò però, in Suzuki non sono particolarmente soddisfatti, in particolare il Project Leader Shinichi Sahara, subentrato a Satoru Terada nel corso del GP di Barcellona 2017, che vede i suoi piloti troppo lontani in classifica iridata.

Controllando i risultati, osserviamo infatti tanti alti e bassi. La stagione di Rins è iniziata con un ritiro in Qatar, seguito dal primo podio in MotoGP in Argentina, ma nel corso della stagione ecco altre quattro gare concluse anzitempo per cadute, oltre ad un nuovo podio in Olanda ed un unico piazzamento fuori dalla top ten, a Brno: risultati che mantengono lo spagnolo in decima piazza iridata. Per Iannone invece un solo ritiro per caduta, ma ha chiuso molto spesso ai margini della top ten o fuori, con due acuti, due terzi posti ad Austin e Jerez: sua la nona posizione in classifica piloti.

“Da un punto di vista tecnico, sono soddisfatto della moto attuale” ha dichiarato Sahara, come riportato da speedweek.com. Chiede poi qualcosa di più sia a Rins che a Iannone: “Siamo migliorati molto rispetto alla scorsa stagione, ma i piloti devono diventare più costanti nelle loro prestazioni.” Nessun problema particolare con le gomme, a differenza di altri team, ma si può sempre migliorare: “Stiamo cercando di adattarci ancora meglio per ottenere maggiore feedback all’anteriore, anche considerando lo stile di guida dei piloti e del carattere della moto.”

“Le nuove regole sull’aerodinamica introdotte per la prossima stagione possono essere positive anche per noi” ha poi continuato Shinichi Sahara. “Porteranno un buon equilibrio. Noi proseguiremo con il nostro lavoro sull’aerodinamica, ma le regole devono garantire una maggiore continuità, è importante.”

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