20 Luglio 2018

MotoGP: Alberto Puig “Honda pronta alla sfida Lorenzo-Marquez”

Alberto Puig ritorna sull'ingaggio di Jorge Lorenzo: "Un top team vuole i migliori piloti". A Dani Pedrosa offerto un ruolo di collaudatore in Honda.

Se Honda sta vivendo un periodo a dir poco esaltante grazie alle vittorie in sequenza di Marc Marquez, dalla prossima stagione si prevede l’età dell’oro, con l’arrivo di Jorge Lorenzo che andrà a costituire un “dream team” come pochi nella storia del Motomondiale.

PEDROSA IN PANCHINA? – Già l’arrivo di Alberto Puig in sostituzione di Livio Suppo aveva lasciato supporre un imminente addio di Dani Pedrosa, un’idea concretizzatasi con il passare delle settimane, anche se nessuno avrebbe mai immaginato all’arruolamento del pilota maiorchino. “Volevamo valutare altre opzioni dopo 13 anni“, afferma a Speedweek.com il responsabile del team Repsol Honda, ex manager e mentore di Pedrosa. “Lorenzo è campione del mondo MotoGP, quindi si trattava di un’opzione interessante: vogliamo vedere la nostra moto in mano ad un altro pilota. Dani ha avuto una lunga carriera con la Honda, con molte opportunità. Ora abbiamo deciso di cambiare“. Per quanto fosse un ottimo pilota-collaudatore, per Dani resta lo smacco di non essere riuscito mai a conquistare un titolo iridato in MotoGP. L’arrivo di Marc Marquez l’ha poi messo in ombra, in secondo piano. Per il veterano di Sabadell potrebbe esserci un futuro in HRC in veste di collaudatore, anche se al momento questa eventualità da “panchinaro” sembra scartata dal pilota dimissionario. “Ne abbiamo parlato, perché è sempre interessante. Conosce l’opinione di Honda. Non sappiamo se si voglia mettere alla prova, perché è la sua vita e noi rispettiamo le sue opinioni. Spetta a lui decidere se rimanere con la Honda e diventare un tester“.

LORENZO E LA GRANDE SFIDA – Inizia la nuova era di Jorge Lorenzo, un banco di prova importantissimo per la sua carriera. Sarà difficile gestire due fuoriclasse nello stesso box, ma la casa giapponese è pronta a questa grande sfida. Due stili di guida differenti, aggressivo e funambolico quello di Marc, dolce e cinico quello di Lorenzo: due modalità complementari che aiuteranno gli ingegneri a capire ancora di più la RC213V. “Jorge ha già vinto tre titoli nella classe MotoGP – ha proseguito Alberto Puig -. Crediamo che abbia il potenziale per ottenere buoni risultati con la nostra moto. Ovviamente non sai mai come un pilota si adatterà. Gli ci è voluto un po’ di tempo per abituarsi alla Ducati, ma poi ha vinto due gare di fila. Ci aspettiamo che sia veloce. Non sappiamo quanto rapidamente, ma con il suo potenziale non viene in Honda solo per essere in pista”. Già la mossa di mercato è apparsa in una veste stellare e sensazionale. “Ad essere onesti era disponibile e abbiamo cercato di prenderlo. Non so cosa pensasse la Ducati e non mi interessa. C’era una possibilità e l’abbiamo colta al volo“. Nessun timore di mettere due galli nel pollaio? “Un top team vuole avere i piloti migliori e noi abbiamo approfittato di questa opportunità. Non so come gli altri team gestiscano questa situazione. Honda poi sta preparando le migliori moto possibili. Certo, sarà complicato, ma si tratta di una sfida e noi siamo sempre alla ricerca di nuove prove“.

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