16 Giugno 2016

Esclusivo Ecco cosa farà Marco Melandri in BMW

Il ravennate torna con il colosso tedesco: svilupperà una super special. E per il 2017 torna ad essere uomo di mercato Superbike. Ovviamente con BMW.

A Misano la Superbike è pronta per accendere i motori ma a tenere banco, anche stavolta, è il disoccupato di lusso. Si, il solito Marco Melandri. Che avrebbe potuto esserci ma ha rifiutato la proposta Yamaha di sostituire una tantum l’infortunato Sylvain Guintoli. Sarebbe rientrato dopo un anno di stop, senza test. Un salto nel buio. Ma il vero motivo  è un altro. Melandri è tornato pilota BMW.

Corsedimoto ha rivelato l’affare di primo mattino e, gettato il sasso nello stagno, in poche ore sono emersi nuovi dettagli. Melandri è stato richiamato per sviluppare un progetto ambizioso e (fino a ieri…) segretissimo: la realizzazione di una “special” di altissime prestazioni. Non sarà destinata alla produzione,  potrebbe diventare la piattaforma per lo sbarco in MotoGP, anche se non è affatto scontato. Perchè in BMW hanno sempre sostenuto  che la MotoGP non fa vendere e non interessa. Al momento l’obiettivo è stupire con una “moto super” che rappresenti il massimo della loro tecnologia. Un esercizio di ingegneria e di stile. Un po’ come ha fatto la Kawasaki con la H2 con motore sovralimentato. Solo che la verdona è anche targabile, mentre la BMW sarà più esclusiva, potrà girare solo in pista. Ovviamente avrà una potenza mostruosa,  altrimenti per lo sviluppo non sarebbe stato necessario prendere un pilota di caratura Mondiale, bastava un tester qualsiasi.

Melandri ha gareggiato con BMW per due stagioni, nel 2012 e 2013. In tutto 34 gare, con nove vittorie e il titolo Mondiale perso (anzi: buttato via…) al primo tentativo per una serie di circostanze avverse. I detrattori sostengono che Marco sia un “piangina” e che i risultati non gli diano ragione. Ma nessuno con la S1000RR ha marcato una percentuale di successi come lui. E i tedeschi hanno la memoria lunga…

MM33, oltre a fare il tester, diventerà una sorta di “ambasciatore” del Marchio bavarese. Da qui a immaginare un suo coinvolgimento nel Mondiale Superbike 2017 il passo è breve. Tanto che nel paddock di Misano i telefoni già scottano.

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