18 Novembre 2018

Romano Fenati si difende: “Correvo da mio nonno in ospedale”

Il pilota marchigiano dà la sua versione: "Il comportamento di uno dei poliziotti è stato allucinante"

Romano Fenati è di nuovo nell’occhio del ciclone. La notizia della denuncia per resistenza a pubblico ufficiale dopo la lite coi poliziotti della Stradale venerdi sera sull’A14 ha destato scalpore. E il pilota marchigiano, via social, ha dato la sua versione dei fatti. Correva dal nonno ricoverato in ospedale. Era scosso.Non andava a velocità folle, Fenati ha postato anche il verbale, qui accanto. Romano Fenati non ha smentito la lite coi poliziotti anzi ne ha definito il corportamento “allucinante”. Ecco le sue parole.

“Ovviamente, adesso, qualsiasi cosa io faccia, devo stare attentissimo. Lo so. 
Sono stato troppo a lungo nell’occhio del ciclone per non essere considerato un’occasione di Comunicazione per chiunque. Quindi dovrei cercare di essere praticamente invisibile, senza mai prestare il fianco a nessuno. Sembra quasi facile, vero? Almeno così sembra. 

Venerdì mi hanno chiamato dall’ospedale di Ancona dove mio nonno si trova in fin di vita. Mio nonno è una delle persone più importanti della mia vita. Lo hanno operato al cuore: un’operazione delicata e complicata. Dopo l’intervento sono subentrate delle complicazioni e mi hanno chiamato di andare con urgenza. 

In autostrada la Polizia mi ha fermato per eccesso di velocità ma non andavo ad una velocità folle. Sopra il codice si, lo ammetto. Ho chiesto di fare subito il verbale per ripartire ma il trattamento che mi è stato riservato, da uno dei due, perché ero Romano Fenati, è stato allucinante. Ho chiesto scusa per l’eccesso e ho cercato di defilarmi in fretta con un verbale da 80 euro di multa (?) ma sono rimasto invischiato in una discussione accesa e per me irreale. Come posso io difendermi, io che sono Romano Fenati e ogni volta che ne darò l‘occasione sarà colta al volo e non sarò mai più difendibile?”

verbale romano fenati cover fenati

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